Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nel 2013 in calo le presenze turistiche ad Agrigento: 36 mila visitatori in meno del 2012

AGRIGENTO. Visite turistiche in calo nell’Agrigentino. Il 2013 ha fatto registrare un trend negativo, in termini di presenze, che comunque si era già evidenziato già nei primi mesi dello scorso anno. Secondo i dati elaborati dall'osservatorio turistico dell'assessorato provinciale al Turismo nel 2013 la provincia, in termini di presenze nelle strutture turistiche e ricettive, ha registrato un calo complessivo del -2,82 %. Il totale dei 12 mesi del 2013 ha fatto registrare un numero complessivo di 1.264.206 presenze contro 1.300.906 di presenze del 2012, con un calo di 36.700 unità. Buona, nonostante il calo, la permanenza media per singolo turista che si attesta attorno ai tre giorni e mezzo. Questo dato è stato raggiungo grazie ad una maggiore permanenza dei turisti in visita alla nostra provincia. Infatti a fronte del calo del 2,82% delle presenze, gli arrivi (il numero di persone materialmente arrivato in provincia) sono diminuiti del 4,97%. Gli italiani restano più a lungo, circa 4 giorni, mentre gli stranieri si fermano, in media, intorno ai tre giorni. La flessione registrata riguarda interamente solo il turismo italiano (- 10,59%) mentre deciso è l'incremento delle presenze straniere (+ 9%). Altro dato rilevante la forte flessione del settore alberghiero ( - 8,27% ) che diventa un meno 16,14 riferita solo agli italiani e la costante e forte crescita delle strutture extra alberghiere, B&B in particolare, che hanno registrato un + 33%. Quando si prendono in considerazione i flussi turistici non ci si può dimenticare della Valle dei Templi, che nei primi mesi del 2013 ha fatto registrare numeri incoraggianti con un più 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Come si evidenzia dai dati forniti dalla direzione del Parco, il sito archeologico ha fatto registrare 506.000 presenze nel 2013 rispetto alle 482.000 del 2012. Il tutto a dimostrazione di come l’area continui a essere fondamentale per lo sviluppo del turismo nella provincia agrigentina. «Questi dati – ha spiegato Gaetano Pendolino, amministratore del Distretto turistico della Valle dei Templi – ci fanno prendere atto del fatto che i b&b in questo momento ottengono un successo netto. Evidentemente le cause vanno ricercate su una strategia di marketing che punta sui portali online».
«Per il resto – ha concluso - preoccupa il calo di fatturato negli hotel, che potrebbero tagliare adesso sui costi e quindi ridurre il proprio personale». A commentare i dati sul flusso turistico è Achille Contino, dirigente responsabile del settore Turismo della Provincia. «Emerge – ha spiegato - un netto successo da parte dei b&b, dovuto a più motivazioni. Si sta assistendo a un proliferare di nuove strutture, soprattutto nel Comune capoluogo, che ha poi un turismo meno organizzato e più individuale rispetto ad altre zone come Sciacca o Licata, dove i flussi sono concentrati verso grandi strutture ricettive. I dati dell'osservatorio turistico provinciale riguardano tutto l’agrigentino a esclusione però delle Isole Pelagie». «Per Lampedusa e Linosa – ha aggiunto Contino – non abbiamo una situazione numericamente certa in quanto non tutti i dati ci vengono comunicati».

Caricamento commenti

Commenta la notizia