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Non si ferma il contrasto all'abusivismo edilizio a Licata, sequestrati tre edifici senza licenza

LICATA. La polizia municipale assesta un nuovo “colpo” all’abusivismo edilizio. Negli ultimi giorni altri tre edifici abusivi, realizzati nella periferia cittadina ed in alcune zone di campagna, sono stati individuati e sequestrati. L’intervento ha riguardato varie zone del territorio ed è stato posto in essere dagli agenti della Squadra Edilizia dei vigili urbani, coordinati dal commissario Giovanna Incorvaia.
I sequestri appena eseguiti testimoniano, ancora una volta, che il “cemento selvaggio” a Licata è duro a morire. Anzi, più passano i mesi ed addirittura maggiormente aumenta il numero degli interventi eseguiti dai vigili urbani, e dalle altre forze dell’ordine, a testimonianza del fatto che in tanti continuano ad edificare senza licenza.
In occasione dei sequestri effettuati negli ultimi giorni, i “caschi bianchi” hanno rilevato, mentre monitoravano il territorio, la presenza di alcuni cantieri edili nella periferia cittadina ed in campagna. Si sono fermati per eseguire le verifiche del caso ed hanno scoperto che gli immobili in costruzione o erano completamente privi della concessione edilizia o, nella migliore delle ipotesi, quanto realizzato non era conforme al progetto approvato dagli appositi uffici comunali. Agli stabili sono stati apposti i sigilli dell’autorità giudiziaria, mentre nei confronti dei titolari degli immobili è scattata l’iscrizione nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di violazione della legge sull’edilizia.
Tutti gli atti relativi ai sequestri sono stati inviati, come accade in questi casi, al dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio. I tecnici ora esamineranno le pratiche e se gli edifici in via di costruzione ricadono in zone del territorio in cui il vincolo di inedificabilità è assoluto, ne verrà ordinata la demolizione. I proprietari avranno novanta giorni di tempo per eseguire il provvedimento, in caso di inottemperanza gli edifici in questione verranno trasferiti al patrimonio del Comune e dovrà essere l’ente, successivamente, ad eseguire le demolizioni, rivalendosi sugli ex proprietari riguardo alle spese sostenute.
Ed a proposito di demolizioni altre due sono state firmate ieri da Vincenzo Ortega, dirigente del dipartimento Urbanistica, Gestione del Territorio e Lavori Pubblici. In entrambi i casi i provvedimenti sono stati già inviati ai proprietari degli immobili in questione, quindi il termine di tre mesi a loro disposizione per eseguire gli abbattimenti ha già iniziato a decorrere. Sono diverse decine, dall’inizio dell’anno, le ordinanze di demolizione firmate dall’Urbanistica e riguardano edifici per i quali non può essere rilasciata una concessione edilizia in sanatoria.

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