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Operatori ecologici senza gli stipendi, due giorni di sciopero in sette Comuni dell'Agrigentino

AGRIGENTO. I sindacati non lasciano, raddoppiano. Considerato che al personale della Dedalo Ambiente non sono stati ancora pagati gli stipendi di dicembre (per quel mese hanno ricevuto solo la metà di ciò che gli spetta) e gennaio, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato ben due giornate di sciopero. Gli operatori ecologici incroceranno le braccia il 18 ed il 19 prossimi, ma c’è di più: nei nove giorni successivi alle due giornate di sciopero, i netturbini si asterranno dallo straordinario. I giorni di protesta, dunque, saranno complessivamente undici. Una situazione che, ovviamente, metterà in ginocchio la raccolta della spazzatura nei sette Comuni in cui l’Ato Ag3 si occupa del servizio: Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Naro, Camastra, Ravanusa e Campobello di Licata. D’altro canto i sindacati, due settimane fa quando avevano proclamato una giornata di sciopero, ma alla fine i netturbini avevano lavorato regolarmente, considerato che la Dedalo Ambiente aveva assicurato il pagamento di metà dello stipendio di dicembre, non avevano revocato l’astensione per evitare, qualora gli stipendi non fossero stati pagati, di non poter indire nuove azioni di protesta.
In quell’occasione ad annunciarlo era stato Alfonso Buscemi, segretario generale della Cgil funzione pubblica di Agrigento. “Apprezziamo la buona volontà dei commissari straordinari – aveva detto in quell’occasione Buscemi -, ed il senso di responsabilità dei nostri iscritti che per evitare disagi ai cittadini non hanno scioperato, ma la revoca era impossibile perché altrimenti non avremo, qualora le buste paga non siano versate, la possibilità di proclamare non più una, ma addirittura due giornate di sciopero”.
Ed in effetti così è stato. Ora, visto che l’Ato Ag3 non ha ancora saldato gli arretrati al proprio personale, i sindacati hanno indetto le due giornate di sciopero e, nelle nove successive, l’astensione dallo straordinario.
Ieri mattina il rappresentante legale della Dedalo Ambiente, Rosario Miceli, ed i commissari straordinari Michelangelo Landro ed Antonino Lo Brutto, hanno scritto alle organizzazioni sindacali per rivolgere loro l’appello a revocare lo sciopero.
“Per quanto riguarda le mensilità spettanti, i commissari straordinari, Michelangelo Ladro ed Antonino Lo Brutto, procederanno al pagamento – si legge nell’appello ai sindacati - non appena i Comuni soci verseranno alla
Dedalo quanto dovuto. Pertanto si invitano segreterie provinciali della funzione pubblica, di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento, a revocare lo sciopero proclamato”.
La risposta dei segretari provinciali aziendali arriverà oggi, ma pare scontato che la proposta della Dedalo Ambiente non verrà accolta, visto che non c’è ancora una data per il pagamento degli emolumenti arretrati”.

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