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«Sono sopraggiunti impegni personali», Lo Presti non ci ripensa: rimpasto in giunta ad Agrigento

AGRIGENTO. Davide Lo Presti ha deciso: non sarà più assessore della giunta Zambuto. Dopo le fibrillazioni della scorsa settimana, quando l’ex assessore si era recato in municipio per protocollare una lettera formale di dimissioni, immediatamente “congelate” dal sindaco Marco Zambuto, adesso Lo Presti ha ufficializzato la sua decisione: si dimette. Dimissioni irrevocabili, come lo stesso Lo Presti scrive nella lettera inviata al sindaco. “Sopraggiunte motivazioni personali e professionali mi supportano in questa scelta sicuramente sofferta – scrive l’ex assessore - anche perché, seppur per un breve periodo, ritengo di non avere profuso invano le mie energie. Da subito ho lavorato con entusiasmo dando la piena disponibilità totale ai cittadini facendo diventare ogni loro esigenza un problema da affrontare e risolvere, mettendomi a completa disposizione nel raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissato e coinvolgendo l’intero consiglio comunale. Purtroppo oggi, sopraggiunti impegni personali non mi consentono di svolgere con adeguatezza il mio modo di fare politica e pertanto ritengo doveroso dimettermi anche perché la città aspetta segnali e risposte in tempi brevi”. Pare che comunque il rapporto con Zambuto sia integro. “Ringrazio il sindaco – scrive ancora Lo Presti - ed i colleghi assessori per la stima dimostrata nei miei confronti e per avere creduto nelle mie potenzialità; ringrazio i dirigenti in particolare quelli dei miei settori di riferimento, tutti i dipendenti comunali, il presidente e l’intero consiglio comunale. Rassegno pertanto le mie dimissioni non potendo in questo momento garantire una presenza costante all’interno della macchina amministrativa ma con la promessa che nel breve futuro continuerò con tutte le mie forze a spendermi per questo territorio”. Fin qui la lettera di dimissioni che lo stesso ex assessore ha diffuso solo dopo aver avuto un incontro col sindaco Zambuto che assieme ai consiglieri Andrea Cirino e Lillo Pisano. Lo Presti ringrazia sia Zambuto che “in questa settimana – dice – mi ha manifestato la sua stima, come ringrazio i consiglieri Cirino e Pisano che hanno creduto nella mia persona. Il mio non è un addio alla politica”. La decisione, ferma ed irrevocabile di Lo Presti di non tornare ad occuparsi della vita gestionale dell’ente, con le dimissioni, costringerà il sindaco ad una rivisitazione degli incarichi di giunta. Il nuovo assessore che sarà nominato, infatti, non è detto che possa avere le stesse caratteristiche di Lo Presti per ricoprire gli incarichi che a lui erano stati affidati, come ad esempio il gravoso compito dell’assessorato al Patrimonio. Ma l’indicazione per Zambuto, sulla nomina del nuovo componente dell’esecutivo, dovrà passare attraverso il “suggerimento” dei consiglieri Cirino e Pisano, che sono gli esponenti dell’Opca, officina per la città di Agrigento. Anche se si profila l’ipotesi di far entrare in giunta Luigi Vecchio indicato dal consigliere comunale Carmelo Settembrino”. Sarebbe così salva la poltrona dell’assessore Francesco Messina che è anche consigliere comunale.

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