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Rifiuti a Licata, c’è uno spiraglio nella protesta: i netturbini potrebbero recarsi al lavoro

LICATA. C’è uno spiraglio nell’emergenza rifiuti che da oggi interesserà Licata e gli altri sei Comuni dell’hinterland in cui la Dedalo Ambiente cura il servizio di raccolta e smaltimento. Ieri Michelangelo Landro e Antonino Lo Brutto, i due commissari che amministrano l’Ato Ag3, hanno annunciato che entro il 4 febbraio pagheranno la metà dello stipendio di dicembre e gli operatori ecologici di Licata, riuniti in assemblea fino alla tarda serata, potrebbero decidere di andare al lavoro regolarmente. Per oggi, come è noto, le segreterie provinciali della funzione pubblica delle organizzazioni sindacali confederali hanno proclamato lo sciopero dei netturbini dei sette cantieri della Dedalo Ambiente. All’origine della protesta c’è il fatto che il personale non ha ancora ricevuto lo stipendio di dicembre (malgrado sia già maturato quello di gennaio). Già due giorni fa i sindacati avevano confermato la giornata di astensione dal lavoro, rilevando che da parte della Dedalo Ambiente non erano arrivate assicurazioni circa la data in cui gli stipendi sarebbero stati versati agli operatori ecologici. Ed anche ieri le organizzazioni sindacali hanno annunciato che oggi i netturbini incroceranno le braccia. L’unica eccezione potrebbe riguardare, appunto, Licata, considerato che fino alla tarda serata di ieri il personale, riunito in assemblea, ha discusso sulla possibilità di lavorare regolarmente. Ma la decisione arriverà soltanto stamattina.
Ieri i commissari della Dedalo Ambiente hanno inviato una nota ai sindacati rivolgendo un nuovo appello alla revoca dello sciopero.
“Si sono verificati sviluppi nei pagamenti – scrivono Landro e Lo Brutto – da parte dei Comuni: Campobello di Licata ha trasferito le somme di dicembre che saranno accreditate entro fine mese, Camastra ha già effettuato il pagamento e si è in attesa del trasferimento delle somme, Palma di Montechiaro pagherà a giorni, non appena le somme pignorate saranno libere, Canicattì per le somme di novembre e dicembre 2013 è in attesa della liberatoria del pignoramento ed a giorni liquiderà il dovuto, Ravanusa è in attesa di trasferimenti statali, Naro ha appena convocato il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio e non appena lo strumento sarà esitato potrà versare le proprie quote, Licata ha già pagato il mese di dicembre alla Dedalo Ambiente e quelle somme sono state utilizzate per pagare il mese precedente”.
E’ sulla scorta di queste considerazioni che i due commissari straordinari dell’Ato Ag3 si sono impegnati con i lavoratori a liquidare loro, entro il 4 di febbraio, il cinquanta per cento dello stipendio del mese di dicembre.

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