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Akragas-Savoia, ad Agrigento sale la «febbre»

AGRIGENTO. Inizia ufficialmente la settimana che si concluderà con Akragas-Savoia, la sfida più attesa degli ultimi venti anni. I biancoazzurri affrontano la capolista fra le mura amiche dell'Esseneto. La sfida "farsa" di Ragusa (gli iblei sul due a zero per gli ospiti si sono ritirati dopo nove minuti) e la contemporanea vittoria della squadra di Torre Annunziata contro il Rende hanno lasciato inalterato il distacco di tre punti. L'Akragas vincendo aggancerebbe in vetta il Savoia e si avvicinerebbe al sogno di tornare in serie C. Oltre un migliaio i biglietti venduti. Il presidente Silvio Alessi, in vista della partita che può segnare un capitolo importante della storia del club, si rivolge ai propri tifosi con un appello. «In un momento importante ma non decisivo della stagione, - scrive Alessi - desidero rivolgermi alla tifoseria biancoazzurra e agli sportivi agrigentini. Quella di domenica allo stadio Esseneto sarà una partita particolare. Il Savoia è una squadra attrezzata per vincere il campionato e pertanto giocherà con il massimo dell'impegno per onorare la posizione di leader del campionato. Anche la nostra Akragas, - aggiunge il presidente biancoazzurro - non sarà da meno. Anche noi cercheremo di vincere e regalare un pomeriggio di grande calcio al popolo biancoazzurro». Aggiunge Alessi: «La vittoria servirebbe a continuare la striscia positiva ma soprattutto a centrare la testa della classifica. Da tempo siamo ormai alle spalle della capolista; a questo punto della stagione, senza dubbi, posso affermare che la dirigenza ha rispettato gli obiettivi di inizio stagione ossia quelli di fare un campionato di alta classifica proponendo il bel gioco e lanciando nel panorama calcistico nazionale il marchio Akragas. Abbiamo costruito, - scrive ancora Alessi rivolgendosi ai tifosi - dopo decenni di anonimato, una forte identità sportiva che prontamente si è riverberata su tutta la città. Oggi siamo sui mass media sportivi per risultati ed organizzazione gestionale. Siamo il fiore all'occhiello della città». Infine l'appello ai propri tifosi che domenica riempiranno lo stadio. Almeno cinquemila gli spettatori attesi sugli spalti. «Auspico che domenica, in uno stadio Esseneto colorato di bianco e azzurro, la nostra tifoseria, i numerosissimi sportivi presenti all'evento, diano un ulteriore segnale di maturità incoraggiando la nostra squadra ma soprattutto applaudendo, a prescindere dal risultato finale, gli avversari. Quella di domenica - incita Alessi - deve essere una festa. Deve prevalere, per tutti i novanta minuti, il principio della lealtà sportiva in campo e il garbato ed incessante incoraggiamento dagli spalti. Colgo l'occasione per incentivare una presenza numerosa di pubblico in modo da scrivere un'altra pagina importante della recente storia di questa società». Non è ancora ufficiale ma è stato già comunicato informalmente che all'Esseneto non ci saranno i tifosi del Savoia. L'Osservatorio del Viminale, dopo gli incidenti provocati nella vicina Torrecuso, ha deciso di imporre il divieto di trasferta.

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