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Ospedale di Agrigento, la Tac resta «bloccata» Aggredito medico del San Giovanni

AGRIGENTO. I familiari di un paziente che stava male, pretendendo che venisse eseguita la Tac, hanno aggredito un medico in servizio al pronto soccorso. E’ dovuta intervenire la polizia. Il presidente del gruppo parlamentare Udc, componente della commissione Sanità dell’Ars, Lillo Firetto, ha chiesto al governatore Rosario Crocetta di “rimuovere urgentemente l’attuale vertice dell’Asp per manifesta incapacità”. Mentre la tensione, all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, cresce con il trascorrere dei minuti e il clima – anche fra gli stessi, incolpevoli, operatori sanitari – si fa quasi elettrico, arriva una nuova batosta: anche oggi niente Tac al nosocomio di contrada Consolida. E saranno ben 17 giorni da quando s’è guastata. Il problema, adesso, è al marchingegno che fa muovere il lettino della Tac. “Il lettino si muove in verticale – ha spiegato ieri sera, il commissario straordinario dell’Asp 1 Salvatore Messina – ma non fa lo stesso in orizzontale. E’ stata contattata, ancora una volta, la casa madre che è in Francia e oggi alle 11 i pezzi saranno all’aeroporto di Palermo. Ad Agrigento, si provvederà alla loro sostituzione”. “Nonostante le rassicurazioni del commissario dell’Asp, la Tac è ancora guasta. Il commissario straordinario, Salvatore Messina, ritiene normale – scrive Firetto, che ha chiesto a Crocetta “la rimozione del vertice Asp” - spostare un paziente, magari in codice rosso, a 30 chilometri, in un altro ospedale per una banale Tac. Ritiene normale non approntare preventivamente misure di protezione gestionali o contrattuali che assicurino continuità ad un servizio essenziale da cui possono dipendere vite umane”. “Non desidero replicare all’onorevole Firetto – ha detto ieri sera, il commissario Salvatore Messina - . Ma voglio chiarire che l’azienda sanitaria è ben conscia delle esigenze di tipo contrattuale per assicurare i servizi. Nell’agosto 2013, ha stipulato un contratto triennale per la manutenzione full risk delle apparecchiature radiologiche. Da quella delibera, sono state effettuate su quella Tac 4 manutenzioni ordinarie e 13 straordinarie. All’inizio del 2013 abbiamo indetto la gara per l’acquisto di una seconda Tac. Gara – continua Messina – aggiudicata ed entro la fine del mese, giusto il tempo per le certificazioni antimafia, sigleremo il contratto. La ditta avrà 70 giorni per consegnarci, installata, la macchina. Ad aprile avremo la nuova Tac. Il tutto in 2 anni, non in 20 anni. La domanda sarebbe piuttosto – incalza Messina – perché abbiamo questa Tac del 2003 e nessuno prima di me ha pensato di comprarne una nuova? Fermo restando che Firetto – conclude – ha tutto il diritto di indignarsi per il disagio creato alla popolazione, faccio tutto con la massima serietà, ma i miracoli non li so fare. Mi dispiace molto per quello che succede e tutti questi rumors hanno esasperato l’opinione pubblica, tant’è che stanotte c’è stata una aggressione in pronto soccorso”.

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