Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Aiuti alimentari a famiglie bisognose, i volontari censiscono seicento persone a Sciacca

Ieri è stato fatto il punto della situazione in occasione della Giornata nazionale della colletta di viveri

SCIACCA. Seicento famiglie censite, poco meno di duemila i saccensi che ricevono aiuti alimentari dalle organizzazioni di volontariato. Ieri è stato fatto il punto della situazione in occasione della giornata nazionale della colletta alimentare, promossa dal Banco Alimentare, che ha visto impegnati, in tutti i supermercati, volontari che hanno ricevuto alimenti a lunga conservazione. Il Banco Alimentare aiuta, in Italia, un milione e 800 mila povere, una larga fetta degli oltre 4 milioni che soffrono di povertà alimentare. La raccolta di ieri è destinata a 8.800 strutture caritative. A Sciacca nella sola contrada Perriera vengono assistite 170 famiglie per circa un totale di circa 500 componenti. Attualmente è in atto una distribuzione di generi alimentari, ma stanno arrivando ulteriori richieste al Market della Solidarietà che opera presso la parrocchia della Perriera. Al market arrivano, per l’80 per cento, prodotti dal Banco Alimentare, ma l’iniziativa è sostenuta anche dal Gruppo di volontariato vincenziano, dall’associazione Orizzonti onlus, dalla Caritas parrocchiale e da due gruppi di volontari della Protezione civile. Ci sono anche privati che si sono fatti avanti, aziende, e questo potrà essere molto utile in futuro anche per incrementare il paniere di prodotti che si riesce a garantire. Ogni nucleo familiare assistito ha ricevuto una card. Può ottenere, mensilmente, prodotti per un valore di circa 200 euro. Si distribuiscono pasta, olio, latte, formaggi, passato di pomodoro, pelati, legumi in scatola e anche frutta e dolce. Il market, durante il periodo di distribuzione, è aperto martedì e giovedì, dalle 9 alle 12, e mercoledì e venerdì, dalle 16,30 alle 19. Al lavoro 25 volontari. In azione per il sostegno alle famiglie meno abbienti anche la Chiesa Evangelica Pentecostale, la cooperativa Arcobaleno, le parrocchie Matrice, San Calogero, Cappuccini e San Michele. Tutti aiutano con generi alimentari o piccoli sussidi. «La soluzione migliore – dice Luciano Sciortino, della Caritas – sarebbe quella di un’attività unica di distribuzione, dislocata in diversi punti. Lavorare in comune sarebbe molto utile, ma ci sono difficoltà organizzative. Se riusciremo a raggiungere quest’obiettivo il risultato sarà certo migliore». Alla giornata nazionale della Colletta Alimentare di ieri hanno partecipato molti giovani, stimolati dalle scuole. La gente ha risposto abbastanza bene, donando dei prodotti per la campagna “Emergenza alimentare””.

Caricamento commenti

Commenta la notizia