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Zambuto: «L’aumento Tares ad Agrigento ci sarà, ma solo zero centesimi al metro quadro»

Ditelo a Rgs. Il sindaco: «Siamo riusciti ad approvare il piano che sostanzialmente conferma il costo dell’anno scorso»

AGRIGENTO. L’aumento della Tares, – il tributo sui rifiuti e sui servizi indivisibili – ad Agrigento, ci sarà. Ma sarà soltanto quello previsto dalla legge: ossia 0,30 centesimi per metro quadro. «Siamo riusciti in consiglio comunale a fare approvare il piano finanziario che sostanzialmente conferma il costo dell’anno scorso» – ha annunciato, ieri mattina, il sindaco della città dei Templi, Marco Zambuto, durante la trasmissione “Ditelo a Rgs” che va in onda dal martedì al sabato, dalle 7,10 alle 9, su Tgs ed Rgs.
«Quindi ad Agrigento, a differenza di tutte le altre città di Italia, e nonostante non si capisca più cosa il Governo voglia fare con questi tributi, - ha proseguito Zambuto - siamo riusciti a mantenere il costo della tariffa uguale allo scorso anno, salvo l’aumento previsto dalla legge dello 0,30 centesimi». Una piccola “batosta” per le tasche dei contribuenti agrigentini, alla quale non sembra fosse possibile sottrarsi.
«Noi abbiamo un ricavo dalla Tares, con la quale vi è una copertura integrale del costo del servizio, di 14 milioni 600 mila euro. E’ questo il primo anno – ha continuato, durante la trasmissione “Ditelo a Rgs”, Zambuto - nel quale dagli Ato, dal fallimento degli Ato rifiuti, sono tornate le competenze ai Comuni. Anche il mio Comune si è caricato di salvare l’Ato rifiuti in grave difficoltà finanziaria. Adesso, anche se abbiamo di nuovo le competenze – ha proseguito il capo dell’amministrazione - stiamo lavorando con il consuntivo del piano finanziario dei rifiuti».
Il futuro, però, secondo Zambuto potrebbe essere diverso. «La grande battaglia che stiamo facendo – ha concluso l’intervento alla trasmissione radiofonica e televisiva, Zambuto - è il nuovo piano finanziario, affinché preveda una riduzione consistente dei costi e vi sia una chiara indicazione sulla raccolta differenziata, sul porta a porta, e dunque una diminuzione sensibile del costo di tutto il servizio».
Approvato il regolamento per la Tares, anche ad Agrigento, non sono mancate le polemiche e le strumentalizzazioni. «Chi vuole fare opposizione – aveva però detto il sindaco Zambuto – parla a vuoto. Ignorando che nei Comuni di tutta Italia, anche in quelli a noi molto vicini, ci sono stati aumenti spaventosi, anche del cinquanta, settanta per cento». Il Comune di Agrigento dunque incasserà, secondo la previsione attuale, 14 milioni 600 mila euro di cui il cinquantasei per cento dalle utenze domestiche e il quarantaquattro dalle utenze non domestiche.

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