Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Grotte, i consiglieri si tagliano i gettoni per comprare un ascensore per disabili

Stimati 40 mila euro di risparmi. Il presidente: garantiremo a tutti l’accesso agli uffici comunali nei piani alti

GROTTE. I consiglieri rinunciano ai gettoni di presenza e il presidente all’indennità di carica, e cominciano ad accumulare un gruzzoletto per comprare e fare installare un ascensore al municipio. Un ascensore che consenta ai portatori di handicap di arrivare fino al primo piano del palazzo di città dove c’è l’aula consiliare, ma anche importanti settori come l’ufficio tecnico e gli affari generali, fino ad oggi negati ai disabili. L’idea, già messa in atto, è dei consiglieri comunali di Grotte, Comune dell’Agrigentino che conta circa 6 mila abitanti. La commissione Bilancio del Consiglio, presieduta da Piero Castronovo, ha già deciso all'unanimità. «Le somme ricavate dalle riduzioni dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, pari al 75 per cento, così come quelle risparmiate dalla mia indennità – ha spiegato ieri il presidente del Consiglio di Grotte, Antonio Carlisi – confluiranno in un fondo specifico. Durante la seduta di domani dell’Assise, relativa all'approvazione del bilancio, sarà proposto un emendamento con il quale saranno spostate le somme dal capitolo delle indennità dei consiglieri e del presidente ad un capitolo che avrà una denominazione simile: «Abbattimento barriere architettoniche - realizzazione ascensore all'interno del palazzo di città». Della mia indennità – entra nello specifico, Carlisi – percepisco 75, 80 euro circa. Mi spetterebbero 1.300 euro, ma sono un dipendente pubblico (è dirigente medico all’azienda sanitaria provinciale di Agrigento ndr.) ed essendomi ridotto l’indennità arrivo a neanche cento euro».
Si stima, in maniera approssimativa, che, in un anno, si possa arrivare a 30, massimo 40 mila euro. «Mentre continuiamo a risparmiare – dice Carlisi – chiederemo un preventivo e capiremo, con precisione, quando la cifra a nostra disposizione potrà essere congrua per passare dall’idea ai fatti. Abbiamo pensato ad un’opera di interesse sociale per venire incontro a chi ha problemi di deambulazione, dagli anziani ai portatori di handicap». L’ascensore non arriverà certamente domani al Comune di Grotte, ma si prevede che qualcosa possa già iniziare a muoversi prima dell’estate prossima.
Ad avere rinunciato all’indennità sono stati anche tutti gli assessori della giunta di Paolino Fantauzzo, ma nessuna decisione è stata presa in merito ai risparmi. «Io, personalmente, non ho rinunciato – ha detto ieri, il sindaco Fantauzzo -. Continuo a percepire i 1.500 euro spettanti, ma, quasi quotidianamente, metto la mano in tasca per aiutare qualcuno dei miei compaesani. Oggi ad esempio - ha ricordato - ho pagato l’acconto su una maxi bolletta della Girgenti Acque ad una compaesana. Tutti i miei assessori hanno rinunciato al 50 per cento delle indennità, ma ancora non abbiamo preso nessuna decisione sulla destinazione di questi soldi. Intanto finiscono nel calderone delle casse comunali».
Al municipio di Grotte, i disabili, fino ad oggi, sono riusciti ad entrare – e dunque a sbrigare le proprie pratiche - soltanto al pianterreno. Il futuro, per loro, - con l’installazione dell’ascensore - potrebbe però essere un po’ meno complicato.


Caricamento commenti

Commenta la notizia