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Una settimana di disagi sulla «640», strada chiusa al Caos e Maddalusa

Da oggi, dalle 9 e fino alle 17 vietato al transito il tratto vicino alla contrada «Petrusa»

AGRIGENTO. Settimana di disagi lungo la strada statale 640, la Agrigento-Caltanissetta. Si comincia da oggi, dalle 9 e fino alle 17: sarà chiuso al transito il tratto compreso fra il chilometro 0,550 al chilometro 9,400. Si tratta in particolare del tratto di contrada Petrusa. Un tratto, al momento, ancora a doppio senso di circolazione, abbastanza stretto. La chiusura sarà necessaria per il trasporto eccezionale dei pezzi della gigantesca fresa che andranno a scavare - per il raddoppio della statale - la galleria di Caltanissetta. Il traffico sarà deviato su percorsi alternativi.
Chiusure anche al Caos e a Maddalusa. Dalle 9 di domani fino alle 20 di venerdì 15 sarà chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, il tratto compreso fra il chilometro 1,350 e il chilometro 3,000 - tra le località Caos e Maddalusa. A rendere note tutte le chiusure della statale è stata l'Anas. In questo caso, il provvedimento si è reso necessario per consentire i lavori propedeutici al transito del trasporto eccezionale. Ed anche in questo caso, il traffico sarà deviato.
La «talpa» che sarà montata. Per tutta la settimana, dunque, saranno trasportati i pezzi della fresa Tbm fino in contrada Bigini dove, a partire dall'anno nuovo, si inizierà lo scavo dalla canna sinistra, lato Agrigento. Venerdì scorso è stato trasferito un pezzo di 90 tonnellate. Giovedì 14, avverrà il trasporto del pezzo più imponente. Il montaggio della fresa avverrà per mezzo di un carro ponte, già visibile dall'attuale tratto della statale 640, con capacità massima di 340 tonnellate ed un certo numero di gru ausiliarie di minor portata. La Tbm siciliana è la seconda fresa in Italia per dimensione.
I lavori sul versante agrigentino. Al completamento del raddoppio della statale 640, sul versante Agrigentino, mancano appena 5 chilometri sui totali 34 e mezzo. Manca il rettilineo di Racalmuto, dove i lavori procedono rapidamente, e manca il tratto di contrada Petrusa che non arriva neanche ad un chilometro. Fra una decina di giorni, inoltre, dovrebbe essere aperto completamente il Serracazzola e poi rimane da sistemare un tratto del viadotto Gasena. Sembra quasi scontato, a questo punto, che entro la primavera - sistemate anche le strade complanari ed il verde pubblico - la statale possa essere consegnata. Le prossime scadenze sembrerebbero essere: il Serracazzola fra una decina di giorni dunque e il rettilineo di Racalmuto nel giro di un paio di mesi, rimanendo soltanto l'imbocco della statale raddoppiata in contrada Petrusa.

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