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Fiaccolata a Licata per difendere la Maternità «No alla chiusura del Punto Nascite»

LICATA. Adesso è l’intera comunità a chiedere, con forza, al governatore Crocetta di “salvare” il Punto Nascite di Licata. In tanti, ieri sera, aderendo all’iniziativa de gruppo “Noi nasciamo a Licata”, hanno partecipato alla fiaccolata organizzata per le vie del centro cittadino e fino all’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Il corteo si è mosso poco prima delle 18 da piazza Progresso e percorrendo i corsi principali è arrivato fino alla contrada Cannavecchia, sede del presidio cittadino. Qui ha avuto luogo un sit in, durante il quale è stata ribadita la volontà dell’intera cittadinanza di mantenere aperto il Punto Nascite di Licata.


Il gruppo spontaneo “Noi nasciamo a Licata”, che domenica scorsa aveva già dato vita ad un flash mob presso il centro commerciale San Giorgio insieme ad alcune scuole di danza licatesi, è intenzionato a portare avanti nuove iniziative in difesa del reparto di Maternità del presidio licatese. Scelta, questa, che ieri sera è stata condivisa da amministrazione e consiglio comunale, dai rappresentanti locali (ed in qualche caso provinciali) dei partiti politici, dalle organizzazioni sindacali, ma anche da tanti cittadini. In prima fila, nel corteo, anche tante donne in stato interessante che hanno ribadito la volontà di far nascere i loro figli a Licata.


Intanto, così come era stato annunciato nelle scorse settimane, alle 11 di martedì prossimo la Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana si riunirà a Licata. L’incontro avrà inizio alle 11 nell’aula magna dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Lo ha annunciato ieri mattina Giuseppe Ripellino, consigliere comunale di Articolo 4. “L’onorevole Cascio – ha reso noto Ripellino – mi ha informato che la mia richiesta di tenere a Licata una riunione straordinaria della Commissione Sanità, in difesa del nostro Punto Nascite, è stata accolta. L’organismo dell’Ars tratterà in prima battuta proprio la questione relativa al reparto di Ostetricia e Ginecologia del San Giacomo d’Altopasso, ma potrà affrontare anche altre problematiche legate all’assistenza sanitaria garantita ai licatesi ed i residenti a Palma di Montechiaro e negli altri Comuni dell’hinterland”.


Già nei mesi scorsi la Commissione Sanità dell’Ars aveva annunciato l’intenzione di chiedere all’assessore regionale Lucia Borsellino di revocare il provvedimento di chiusura del Punto Nascite di Licata.

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