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Dopo i rifiuti anche l’emergenza idrica Acqua erogata ogni due settimane

CANICATTI'. Dopo quella dei rifiuti é scoppiata in città anche l'emergenza acqua. Se la raccolta dei rifiuti procede ormai da giorni a rilento, creando ovvi ed evidenti disagi a tutta la popolazione, anche l'approvvigionamento idrico, garantito dalla Girgenti Acque, nelle ultime settimane é proceduto molto a singhiozzo lasciando numerose zone della città a secco di acqua.
Il problema é presente a macchia di leopardo su tutto il territorio con interi quartieri, dislocati in aree diverse del territorio, che sono costretti a sopportare turni molto dilatati nel tempo che non riescono a soddisfare le esigenze dei cittadini. In alcuni casi, come le zone a monte di viale Carlo Alberto dove già in passato si erano verificati gli stessi disservizi, l'acqua arriva con una turnazione anche di dieci-quindici giorni rendendo necessario da parte dei residenti il ricorso all'approvvigionamento idrico attraverso le autobotti private.
«Negli ultimi giorni sono stati numerosissimi i cittadini che mi hanno esposto questo grave problema - ha dichiarato il consigliere comunale del Partito Democratico Antonio Maria, da anni vicino alle questioni riguardanti proprio la qualità del servizio idrico garantito dalla Girgenti Acque -. In tutta la città vi é una situazione di emergenza per quanto riguarda i turni di approvvigionamento idrico che, inspiegabilmente, raggiungono tempi di attesa troppo lunghi. Ritardi che non sappiamo a cosa sono dovuti a causa di mancanza di comunicazioni ufficiali da parte della Girgenti Acque. A farne le spese, come accade sempre in questi casi, sono gli utenti».
Acqua che in questo periodo oltre a venir meno nelle case dei canicattinesi continua a mancare anche nelle fontanelle pubbliche, presenti su tutto il territorio urbano. Degli oltre quaranta impianti soltanto tre sono al momento funzionanti, nonostante le denunce e le lamentele sollevate sin dalla scorsa estate proprio dallo stesso consigliere Maira. «Ancora oggi, dopo mesi di attesa - ha continuato l'esponente del Partito Democratico - le fontanelle pubbliche non sono funzionanti. Anzi, la maggior parte di loro sono danneggiate ed in condizioni di completo abbandono. Tutto questo nonostante l'amministrazione comunale nei mesi scorsi abbia sborsato oltre cinquanta mila euro per procedere all'installazione dei contatori ed al nuovo appresamento della rete idrica con le stesse fontanelle». Per fare luce anche sui motivi di questo disservizio ma piú in generale per verificare lo stato del servizio idrico garantito dalla Girgenti Acque é stata decisa, da parte del Consiglio comunale, l'istituzione di una commissione d'inchiesta che avrà, dal momento della sua istituzione, sei mesi di tempo per effettuare tutti gli accertamenti del caso

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