SCIACCA. Oltre l'80 per cento dei bagni del "Giovanni Paolo II" di Sciacca è sprovvisto di carta igienica. Ma non solo. All'appello mancherebbero anche sapone e asciugatoi. E' questo il risultato di un'indagine conoscitiva svolta, negli anni 2012-2013 dal Tribunale per i Diritti del Malato. L'indagine è stata portata avanti per verificare le segnalazioni che molti cittadini hanno fatto pervenire, circa la qualità del comfort alberghiero nel nosocomio saccense. Gli avvisi hanno evidenziato, principalmente, l'inadeguatezza dei servizi igienici e soprattutto la mancanza sistematica, in diverse unità operative, di carta igienica. Dai risultati è stato rilevato che oltre l'80 per cento dei bagni non è in grado di offrire tali necessari presidi. L'indagine è stata svolta nei giorni di lunedì e venerdì, dalle 10 alle 12, e cinque sono stati gli operatori impegnati. "Attraverso l'attività svolta - evidenzia la responsabile del Tdm, Lilla Piazza - abbiamo voluto stimolare la dirigenza a migliorare la qualità dei servizi igienici del presidio ospedaliero e dunque ad attivare un pronto intervento per eliminare tale disservizio". La pensa diversamente il coordinatore sanitario del distretto ospedaliero di Sciacca, Gaetano Migliazzo, per il quale c'è stata un'interpretazione errata da parte dei rappresentanti del TDM e Cittadinanzattiva. "Stiamo verificando quale sia la reale situazione in cui si trovano i bagni dell'ospedale - sottolinea Migliazzo - ma quello che è importante sapere, è che tutti i bagni aperti al pubblico sono regolarmente forniti di carta igienica, sapone e asciugatoi". Stando a quanto sostiene il coordinatore sanitario, inoltre, il compito di rifornire di carta igienica i bagni di determinati reparti spetterebbe ai caposala e non alla direzione dell'ospedale. Non è la prima volta che il Tribunale per i Diritti del Malato interviene per segnalare le numerose criticità che interessano l'ospedale di Sciacca, prima fra tutte la carenza di personale sanitario e di supporto, in particolare di personale infermieristico, che penalizzerebbe alcune unità operative. Intanto, ieri mattina, l'assessore alla Sanità Gaetano Cognata ha promosso un incontro, al Comune, per esaminare la situazione di alcuni servizi all'interno del "Giovanni Paolo II", alla presenza dei rappresentanti del Tribunale per i Diritti del Malato, CittadinanzAttiva e il consigliere Davide Emmi.
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