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Pippo Sinesio ritira la sua candidatura Solo due in corsa per la segreteria Pd

AGRIGENTO. Sono rimasti in due i candidati alla segreteria provinciale del Pd. Il faccia a faccia per la successione di Emilio Messana sarà tra Giovanna Iacono di Santa Elisabetta e Peppe Zambito di Siculiana.  Pippo Sinesio, di Porto Empedocle, ha ritirato la sua candidatura a segretario provinciale spiegando, ieri in una conferenza stampa, le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare la corsa, a urne aperte, per sostenere l'ex sfidante Zambito. Per Sinesio "si tratta di un tentativo per creare un Pd più dinamico. Voglio - ha detto - che si stabilizzi una segreteria provinciale che dia discontinuità a quella avuta fino a questo momento. Stiamo cercando di avviare un tentativo di superamento del passato, con un partito che finalmente riesca ad amalgamare bene le tante aree ed essere finalmente unito per incidere meglio sul futuro". "Lo accolgo con entusiasmo - ha affermato Zambito -. Sinesio è un tassello che arricchisce il progetto messo in campo, che significa pluralità, cioè ricchezza, cioè partito unico. Partiremo dalle idee e non da una posizione di comodo o di potere". Per il deputato all'Ars Giovanni Panepinto "c'è una grande voglia di costruire il Partito democratico. Io non ho nessuna sfida personale in atto, ma solo la voglia da lunedì in poi di costruire il miglior Pd possibile e di tutti".
I tesserati del Pd, che potranno ancora iscriversi per avere diritto al voto, sono chiamati alle urne (fino a domenica prossima) per eleggere i rappresentanti dei propri circoli e il segretari provinciale.



Il risultato parziale vede Zambito (sostenuto da Panepinto, Moscatt, Lauricella, Scilabra, Lo Bello e una componente dei renziani) in testa con più di cento voti; è risultato al momento vincente ad Aragona e a Realmonte dove si sono già svolte le votazioni. Mentre Giovanna Iacono (appoggiata da Capodicasa e Iacono e altri renziani) ha incassato la vittoria nel circolo di Lampedusa.  Dopo l'elezione dei segretari di circolo e di federazione entro il 6 novembre i democratici saranno chiamati altre tre volte al voto. Dal 7 al 17 novembre tutti in sezione per selezionare i candidati nazionali che passeranno dagli attuali quattro (Civati, Cuperlo, Pittella e Renzi) a tre. Il candidato che prenderà meno voti sarà eliminato. L'8 dicembre l'appuntamento con le primarie per eleggere il segretario del partito e l'assemblea nazionale. Gli iscritti al Pd dovranno poi tornare al voto per la quarta volta per i congressi regionali entro il 31 marzo 2014. Non mancano e non mancheranno scontri e polemiche come quelle sulle tessere. "Volti giovani e nuovi si affacciano alla guida della federazione: questa fase nuova avrebbe dovuto avere una forte caratterizzazione di unità per dare forza e sostanza al nuovo che si afferma. In questi giorni, invece, è ancora forte il rischio - scrivono in una nota Luigi Sferrazza e Anthony Carlino, membri della segreteria provinciale del Pd - di dovere assistere al confronto delle tessere artefatte e delle adesioni gonfiate e, peggio ancora, a contrapposizioni che, ci auguriamo non succeda, possano degenerare e sfociare in atti di inaudita violenza verbale e, fisica".

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