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Il Punto Nascite di Licata rischia la chiusura, ma in 12 ore partoriscono 4 mamme

Proprio mentre decolla la mobilitazione per dire no allo stop, si registra un elevatissimo numero di nascite

LICATA. Sembra un paradosso, e forse un pò lo è. Proprio nei giorni in cui si torna a parlare della chiusura (la messa in opera del decreto regionale di due anni fa sarebbe già alle porte) del Punto Nascite, nel reparto di Ostetricia del San Giacomo d’Altopasso si registra il record di parti. In appena dodici ore, tra il tardo pomeriggio di venerdì e l’alba di ieri, nel presidio sono nati ben quattro bambini. Godono tutti di buona salute, come le mamme che li hanno messi al mondo, e probabilmente già domani torneranno a casa. Una notizia, quella di quattro parti nel giro di poche ore, che l’intera comunità licatese ha salutato con gioia. Il fatto che tante puerpere (come accade sempre più spesso ormai da alcuni anni), scelgano il reparto di Ostetricia del San Giacomo d’Altopasso per partorire, significa che il Punto Nascite è “vivo”, che c’è incondizionata fiducia nelle capacità professionali del personale medico dell’ospedale. I quattro parti in dodici ore per il presidio licatese sono un record, perlomeno negli ultimi anni. A più riprese si sono registrati due o tre parti nella stessa notte, ma quattro parti dal tardo pomeriggio all’alba successiva, probabilmente, non si verificavano da tempo. Si tratta, insomma, di una buona notizia, di un “evento” che i licatesi “useranno” nel tentativo di convincere il governatore Rosario Crocetta, e l’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino, a cancellare Licata dall’elenco dei Punti Nascita da chiudere.
Certo, non bisogna dimenticare che il reparto di Ostetricia del San Giacomo d’Altopasso non arriva ancora ai 500 parti all’anno, quota limite per tenere aperto il Punto Nascite. Il decreto regionale, infatti, prevede la chiusura di tutti quei reparti di Maternità in cui ogni 12 mesi il numero dei parti è inferiore a 500. Licata lo scorso anno si è avvicinata a quella cifra, visto che nel 2012 al San Giacomo d’Altopasso sono nati ben 450 bambini, ed è anche sulla scorta di questi numeri che l’intera comunità chiede alla Regione di ripensarci. D’altro canto contro la chiusura del Punto Nascite di Licata si sono pronunciati, negli ultimi giorni, la giunta, i consiglieri comunali, la Cgil. Ma la mobilitazione potrebbe tornare ad essere identica a due anni fa quando, come si ricorderà, per protestare contro l’annunciata chiusura dell’Ostetricia si era registrata una vera e propria levata di scudi. Le amministrazioni comunali di Licata e Palma di Montechiaro avevano deliberato all’interno di una tenda allestita nel parcheggio dell’ospedale, e quasi 10.000 persone, nel giro di un paio di mesi, avevano firmato una petizione per chiedere lo stop al decreto di chiusura. In campo erano scese anche le puerpere, reclamando il diritto di partorire nella terra in cui sono nate.

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