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Gli autobus faranno le corse serali, meno disagi per i pendolari dell’Ipia di Canicattì

A causa dei doppi turni gli studenti avevano difficoltà a rientrare a casa. Il sindaco ha trovato un accordo con la Sais

CANICATTI'. Un'altra settimana di attese e di speranze è trascorsa senza alcuna novità di rilievo per gli studenti del Professionale Guglielmo Marconi. Le risposte che si attendono ormai dai diverse settimane dalla Provincia in merito al destino della scuola, priva attualmente di una sua sede, non sono ancora arrivate mentre continuano i numerosi disagi degli studenti costretti a frequentare la sede del liceo scientifico con turni di lezioni al pomeriggio.
La vicenda dell'Ipia Marconi è stata presa a cuore anche dal sindaco Vincenzo Corbo che nei giorni scorsi si é impegnato a cercare soluzioni in grado di alleviare, almeno in parte, i disagi degli studenti pendolari che frequentano l'istituto canicattinese. Infatti, a causa dei turni pomeridiani, numerosi studenti provenienti dai comuni dell'hinterland non riescono a rientrare a tarda sera nelle proprie abitazioni, per la mancanza di corse serali degli autobus di linea. Un disservizio che si aggiunge alle tante difficoltà che già sono costretti ad affrontare gli studenti e che ha portato in questo primo mese di scuola numerosi ragazzi a non frequentare le lezioni.
Corbo ha incontrato i rappresentanti delle compagnie private che effettuano il servizio di collegamento autobus nei comuni vicini, riuscendo ad ottenere l'implementazione di alcune corse al normale numero di collegamenti giornalieri previsti con la città Canicattí, facendo inserire in particolare alcune corse serali.
«Stiamo seguendo da vicino la problematica dell'Ipia Marconi - ha spiegato il sindaco - e siamo vicini agli alunni ed alle loro famiglie che stanno vivendo un inizio di anno scolastico tra mille difficoltà e senza avere alcuna certezza sul proseguo dell'attività didattica. Essere riusciti a garantire alcune corse di autobus nelle ore serali consentirà ad alcuni studenti pendolari, che risiedono nei comuni serviti dalla ditta di trasporti Sais con la quale abbiamo raggiunto questo accordo, di tornare serenamente a casa una volta concluse le lezioni. Ma di certo i problemi non finiscono qui. La Provincia, che ha la competenza sulla scuola, non puó lasciare nell'incertezza centinaia di studenti ma dovrebbe impegnarsi, come peraltro fatto da questa amministrazione comunale, a trovare le soluzioni adeguate per risolvere tutte le difficoltá che attanagliano i ragazzi che frequentano il Marconi».

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