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Agrigento, il raddoppio della strada statale 640 Aperto anche lo svincolo «Aquilata»

AGRIGENTO. Raddoppio della strada statale 640: aperto, ieri, lo svincolo Aquilata, a pochi passi dal centro commerciale "Le Vigne". Un'apertura che servirà a completare la congiunzione del ponte Aquilata con il viadotto Serra Cazzola, i cui lavori sono in fase di ultimazione. Sembra quasi certo, infatti, che gli interventi sul Serra Cazzola, possano concludersi entro la fine del mese. Al momento, sui 34,6 chilometri totali da raddoppiare, ne mancano circa otto. Ma con l'ormai imminente conclusione del Serra Cazzola, all'obiettivo finale ne rimarranno appena quattro o cinque di chilometri. In fase di completamento c'è, infatti, anche il rettilineo di Racalmuto e poi "resta" il tratto, di poche centinaia di metri, di contrada Petrusa.


L'apertura di ieri mattina dello svincolo Aquilata consentirà di percorrere, in tutta sicurezza, il tratto della nuova 640, e di immettersi - arrivando da Agrigento - nei tratti per raggiungere i centri di Racalmuto, Castrofilippo e la zona industriale di Canicattì. Mentre chi dovrà raggiungere il Nisseno dovrà percorrere il viadotto e la galleria Serra Cazzola e il tratto di Vecchia Dama, poco prima dello svincolo di Canicattì. Ma i lavori da parte del contraente generale, "Empedocle", continuano anche nel secondo lotto dove si attende la fresa Tbm che scaverà la galleria per Caltanissetta.


I pezzi della grande trivella si trovano attualmente al porto di Porto Empedocle. Tornado al primo lotto, le maestranze sono impegnate, in quello che è un vero e proprio tour de force, sul Serra Cazzola, ossia il ponte più lungo di tutta la statale 640. Tutto il viadotto "Serra Cazzola", un'opera all'avanguardia, è complessivamente di 980 metri ed ha una larghezza trasversale di ventisei metri, per contenere le due carreggiate.


I lavori di raddoppio, che adesso sembrano avviarsi per giungere al capolinea, sono cominciati nel marzo del 2009 e sono costati complessivamente circa 500 milioni di euro, di cui 327 di fondi Fas regionali e 173 di fondi Fas legge obiettivo. Intanto continua la collaborazione della Cmc di Ravenna con il dipartimento di studi penali dell'università di Palermo guidato da Giovanni Fiandaca. Singolare ed unico il monitoraggio quotidiano lungo tutti i 63 chilometri della "Agrigento - Caltanissetta", attraverso filtri, vigilantes in tutti gli ingressi dei cantieri.


Un modello messo in atto per difendere l'impresa dalle infiltrazioni mafiose, nel rispetto dei protocolli antimafia siglati in Prefettura.

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