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Infurnari riesce a convincere la Regione Arrivano 780 mila euro, il Cupa è salvo

AGRIGENTO. Ha sortito gli effetti sperati la decisione del commissario della Provincia, Benito Infurnari, dopo la firma della delibera di recesso dal consorzio universitario. Ieri, durante una conferenza stampa, ampie assicurazioni di prosecuzione e rilancio dell'attività del Consorzio Universitario, in primo luogo agli studenti e alle loro famiglie, sono state manifestate da Infurnari. La Provincia, sin dall'inizio della gestione commissariale, ha incluso, tra gli obiettivi prioritari del proprio programma le principali istituzioni scolastiche della provincia: il Cupa e il Toscanini. Per il raggiungimento di tali obiettivi ha inoltrato ripetute istanze tendenti ad ottenere dalla Regione Siciliana le necessarie risorse per garantirne il loro funzionamento. Con la prima assegnazione di risorse da parte della Regione si è potuto provvedere a garantire il funzionamento del Consorzio e il regolare inizio del anno accademico 2013/2014 liquidando la spesa complessiva di 780 mila euro quale quota associativa dell'anno in corso.


«A seguito delle nostre battaglie - ha spiegato il commissario della Provincia - abbiamo avuto notizia che la Giunta regionale ha provveduto allo stanziamento di 800 mila euro per garantire la quota di competenza della Provincia da destinare per il funzionamento del Consorzio Universitario per il 2014». Il Commissario ha comunicato di avere convocato per lunedì prossimo un incontro con tutti i soci del Consorzio Universitario per rilanciare l'istituzione universitaria e per assicurarne la continuità nel tempo. Infurnari ha anche spiegato il senso della sua determina sulla fuoriuscita della Provincia dal Cupa.


«L'avere adottato la determinazione n. 34 del 27 settembre nella quale veniva annunciato il recesso dal Consorzio - ha spiegato - aveva lo scopo di rappresentare le condizioni di drammaticità della situazione affinché la Regione provvedesse a garantire il regolare svolgimento dell'anno accademico 2014». Nessuna volontà, quindi, di chiudere il Consorzio ma di favorirne il rilancio. Il Commissario ha ricordato che in ogni caso la Provincia non ha nessun potere di scioglimento del Cupa. Il Commissario ha, quindi, voluto esprimere un sentito ringraziamento, ai parlamentari regionali e nazionali della nostra provincia e agli assessori regionali Lo Bello e Scilabra, oltre che alla Giunta Regionale, che hanno seguito l'evolversi della vicenda adoperandosi per una positiva risoluzione del problema.

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