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Licata, rilasciato il certificato di abitabilità Ospedale, le cucine possono riaprire

LICATA. Adesso è ufficiale: il Comune ha concesso all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento il certificato di agibilità delle cucine del San Giacomo d’Altopasso. Perciò nel giro di qualche giorno (al massimo due settimane) i pasti torneranno ad essere preparati al piano terra del presidio. Ad annunciarlo, ieri, è stata la Cgil funzione pubblica dell’ospedale.


«Siamo stati informati del fatto – ha reso noto Mario Augusto, segretario aziendale della Cgil – che il dipartimento Urbanistica ha dato l’ok all’agibilità delle cucine. Ciò significa che, a questo punto, nulla osta all’apertura della struttura che si trova al piano terra. Riteniamo che le cucine, pronte e collaudate da tempo, possano essere utilizzate a stretto giro di posta. Per noi, considerato che siamo stati i primi a sollecitare la riapertura delle cucine, si tratta di una gran bella soddisfazione».


Nel provvedimento di Vincenzo Ortega, dirigente del dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio e Lavori Pubblici del Comune, rilasciato al geometra Giuseppe Scozzari come tecnico incaricato dell’Azienda sanitaria provinciale, si legge che «a proposito della conformità, i locali, circa eventuali condizioni e/o prescrizioni, rispettano le destinazioni d’uso previste nel progetto approvato, sono conformi alle norme igienico - sanitarie e ad ogni altra norma di legge o di regolamento connessa al rilascio del certificato di abitabilità/agibilità».


Secondo Ortega, inoltre, «la costruzione non presenta cause e/o fattori di insalubrità, sia nei confronti degli utilizzatori di essa, sia dell’ambiente esterno ed interno. Sono state rispettate le norme relative alla tutela delle acque dall’inquinamento». Insomma secondo il dipartimento Urbanistica, che si rifà alle certificazioni ed alle dichiarazioni rilasciate dall’Asp, nelle cucine del San Giacomo d’Altopasso tutto è in regola. La struttura è nelle condizioni di tornare ad ospitare i cuochi ed il personale che provvederà a preparare i pasti per tutti i degenti del presidio.


Pasti che, praticamente, potranno essere serviti ai ricoverati pochi minuti dopo la preparazione. Basterà, infatti, salire pochi piani per arrivare, dalle cucine, alle varie divisioni del San Giacomo d’Altopasso. A preparare i pasti caldi per i degenti dell’ospedale continuerà ad essere la ditta di Favara che ha vinto, negli anni scorsi, la gara bandita dall’Asp.

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