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Licata, edifici realizzati senza autorizzazione Scattano 5 ordinanze di demolizione

LICATA. E’ una lotta senza quartiere quella che, in città, viene fatta all’abusivismo edilizio. Ai controlli eseguiti dalle forze dell’ordine soprattutto nelle zone di periferia e di campagna, dove maggiore è la presenza del cemento selvaggio, si aggiungono i provvedimenti del dipartimento Urbanistica che, al pari dei sequestri degli immobili effettuati da vigili urbani, guardia di finanza, polizia e carabinieri, costituiscono un deterrente per chi edifica senza licenza.


Cinque nuove ordinanze di demolizione sono state appena firmate da Vincenzo Ortega, dirigente del dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio. Riguardano altrettanti edifici costruiti senza licenza o nei quali sono state apportate delle varianti rispetto al progetto approvato dai competenti uffici comunali.


I provvedimenti si riferiscono a recenti sequestri eseguiti dagli agenti della polizia municipale e della guardia di finanza. Le relazioni sui sequestri effettuati, oltre che alla procura della Repubblica di Agrigento, per la parte di competenza vanno inviate anche all’Urbanistica.


Qui avviene l’esame delle pratiche e nei casi in cui si scopre che gli stabili abusivi si trovano in aree del territorio in cui il vincolo di inedificabilità è assoluto, nei confronti dei proprietari scatta l’ordinanza di demolizione. E’ quanto accaduto in questi ultimi cinque casi. I provvedimenti sono stati notificati ai titolari delle case abusive, i quali ora hanno a disposizione novanta giorni di tempo per demolire quanto hanno costruito senza licenza. Qualora, trascorsi i tre mesi dalla notifica, gli stabili non sono stati demoliti (come accade di solito) vengono acquisiti al patrimonio del Comune. L’ente, dunque, diventa proprietario di quegli edifici, e si deve occupare di eseguire la demolizione.


Riguardo alle spese sostenute per abbattere, però, il Comune si rivale sugli ex proprietari.
Le cinque ordinanze di demolizione appena firmate sono soltanto gli ultimi provvedimenti di questo genere decisi dall’Urbanistica. Dall’inizio dell’anno sono diverse decine i provvedimenti firmati dagli uffici comunali, ed indirizzati a chi ha costruito in una zona in cui c’è il vincolo di inedificabilità assoluta. Quasi mai, però, le misure sono state ottemperate. Così il numero delle abitazioni acquisite al patrimonio del Comune aumenta con il trascorrere dei mesi.

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