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Ad Agrigento veglia per il Duomo chiuso

AGRIGENTO. L’Arcivescovo di Agrigento tiene i fari puntati sulla Cattedrale di San Gerlando chiusa da due anni. Per farlo usa ogni modo possibile. Sono tante le iniziative che si sono tenute questa estate. Dalle manifestazioni culturali, promosse e organizzate dall’ufficio delle attività dei beni culturali della Curia agli incontri di preghiera. Proprio per il prossimo venerdì è in programma una speciale veglia che sarà presieduta da Monsignor Francesco Montenegro.
Si terrà sul sagrato della Cattedrale, lato sud ed avrà inizio alle 21 dopo la santa messa delle 19. Anche in quest'occasione il portale del duomo rimarrà aperto, perché serve sensibilizzare l'opinione pubblica. «La madre delle chiese agrigentine», come ama definirla l'Arcivescovo, è chiusa da oltre due anni perché si teme per l'incolumità dei fedeli. Ci vorranno alcuni anni per riaprirla, ma nel frattempo la Chiesa vuole tenere alta l'attenzione su San Gerlando.
Quello di venerdì sarà il cosiddetto rito della «Dedicazione». Cioè tenere viva la memoria di quello che è stato dichiarato luogo di culto. «La Cattedrale non sta crollando, ma bisogna attuare degli interventi che non risultino tampone come erroneamente è stato fatto in passato», tengono a precisare dall'Ufficio dei Beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia del culto della Curia di Agrigento. Nella veglia di venerdì si pregherà anche per questo. La provvidenza non è mai abbastanza e per salvare la cattedrale oltre a superare l'indifferenza servirà buona volontà da parte di tutti.

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