SCIACCA. Partiranno nel prossimo mese di settembre i lavori di manutenzione straordinaria delle strade urbane. Un’ordinanza del sindaco, Fabrizio Di Paola, che vieta lavori nel centro storico durante il mese di agosto, ha ritardato l’apertura del cantiere. L'importo a base d'asta è stato di circa 250 mila euro, ma il ribasso di poco superiore al 30 per cento ha ridotto a 170 mila euro la somma per la quale è stata effettuata l'aggiudicazione, provvisoria, dei lavori. Sono state 98 le ditte che hanno partecipato alla gara, vinta dalla "Sacorest" di Agrigento. La seconda migliore offerta è stata quella della "Cogenap" di San Cataldo. La gara, che è andata avanti per più sedute per l'esame di tutta la documentazione, è stata presieduta dal dirigente del settore Lavori pubblici del Comune, Giovanni Bono. I lavori riguarderanno sia il centro storico che alcune zone periferiche della città. Il piano di interventi prevede in particolare la collocazione di asfalto in via Carlo Marx, in piazza Mariano Rossi, in via Madonna della Rocca, in qualche tratto della contrada Perriera. Ed ancora, in via Pietro Gerardi, nella zona compresa tra il corso Vittorio Emanuele e Porta Palermo. «Non potevamo intervenire prima - dice l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Ignazio Bivona - ma subito dopo agosto la ditta potrà mettersi all’opera e saranno realizzati lavori che cambieranno il volto di alcune zone della città». Lavori di manutenzione sono previsti anche in piazza Mariano Rossi. Nelle scorse settimane c'è stato chi, come l'associazione "L'Altrasciacca", ha evideziato che in quella zona c'è un parcheggio gestito da un privato, mostrando perplessità su questi lavori. "Il mio dirigente - dice Bivona - ha chiesto un parere all'ufficio Patrimonio per sapere se il contratto di affidamento alla ditta prevedeva interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità. L'ufficio ha risposto che è prevista soltanto la manutenzione ordinaria e la responsabilità sugli impianti di segnaletica. La manutenzione straordinaria - conclude - non è prevista dalla convenzione e pertanto si può intervenire". Intanto, la commissione che ha aggiudicato la gara è tornata a riunirsi per esaminare l’informativa dell’intento di propore ricorso da parte di un’impresa di Comiso che sosteneva irregolarità nella documentazione da parte di tre imprese partecipanti, chiedendo l’annullamento dei verbali di gara e l’assegnazione alla stessa impresa dell’appalto. La commissione ha confermato la decisione già assunta.
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