PALMA DI MONTECHIARO. Le 11 del mattino sono passate da un po’, gli uffici del Comune sono quasi tutti deserti, ma c’è chi è ancora al lavoro. “Armati” di ventilatori combattono il caldo. Anche Pasquale Amato, da un mese sindaco di Palma di Montechiaro, è nel suo ufficio, insieme ai componenti l’ufficio di segreteria che lavorano nella stanza attigua a quella del primo cittadino. Anche loro hanno un ventilatore piazzato sulla scrivania. «Non vorrei che qualcuno – si infervora Pasquale Amato – avesse frainteso il senso della mia iniziativa. Decidendo di chiudere gli uffici del Comune, in questi giorni di afa, alle 11 piuttosto che alle 14, non ho certo voluto concedere dei privilegi al personale. Mi sono, semplicemente, adeguato alla legge che prevede adeguate condizioni di vivibilità negli uffici pubblici. Condizioni che, quando la temperatura all’interno del Palazzo degli Scolopi raggiunge i 35 o 40 gradi, come è successo nei giorni scorsi, non possono certo essere garantite».
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