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Cooperative di via L’Aquila senza luce, disagi e proteste di oltre 50 famiglie di Canicattì

Nonostante gli impianti siano presenti lungo le strade, manca l’illuminazione pubblica

CANICATTI'. Da oltre un anno più di 50 famiglie sono costrette a convivere con un disservizio che causa loro numerosi problemi in termini di sicurezza e qualità della vita. Sono i residenti di diverse cooperative che si affacciano in via L'Aquila, zona a monte della via De Amicis nel quartiere Oltreponte, che sono privi , nonostante in regola con tutte gli adempimenti, di un importante servizio qual'è quello della pubblica illuminazione. Gli impianti di illuminazione sono presenti ma manca l'allaccio alla corrente elettrica a causa, a detta dei residenti, del disinteresse dell'amministrazione che non ha ancora provveduto ad inoltrare la richiesta alla Società che gestisce il servizio. La vicenda in questione prende le mosse diversi anni fa quando i residenti delle coop, ancora nella fase di realizzazione degli immobili, hanno ceduto al comune una porzione di terreno che sarebbe servito per la successiva realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione, tra le quali appunto il sistema di illuminazione pubblica.Una volta compiuto questo passaggio e nonostante le oltre 50 famiglie siano tutte in regola con il pagamento degli oneri concessori e di urbanizzazione ad oggi i lampioni,montati da due anni, nono sono mai entrati in funzione. Questa situazione produce una condizione di insicurezza in tutti i residenti delle cooperative che, specialmente nei mesi invernali, sono costretti a convivere sin dalle prime ore del pomeriggio con una oscurità che potrebbe aprire la strada ad episodi di delinquenza o di violenza. La zona inoltre è frequentata da donne, timorose di scendere in strada nelle ore serali, e da numerosi bambini che sono impossibilitati a trascorrere all'aria aperta parte del loro tempo libero a causa delle condizioni generali di insicurezza presenti in via L'Aquila. Sul caso l'amministrazione comunale ha chiarito la portata della questione sostenendo come i problemi siano invece legati ad alcuni adempimenti effettuati in ritardo dagli stessi residenti. «I primi di Settembre - ha rassicurato il sindaco Vincenzo Corbo - l'illuminazione pubblica verrà garantita. Se disservizi ci sono stati sono da imputare ai ritardi con i quali gli stessi residenti hanno provveduto a realizzare la convenzione con il Comune relativa alla cessione del terreno all'ente».

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