Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Girgenti acque: «Le nostre tariffe sono meno care»

AGRIGENTO.  La società Girgenti Acque, da settimane al centro di polemiche, per disservizi, assunzioni e costi del servizio, passa al contrattacco e da la propria versione su alcuni aspetti che vengono contestati.


Maxibollette.


Secondo Girgenti Acque presieduta da Marco Campione, ad esempio, Agrigento lascia il primato per le bollette più care d’Italia, cedendo il primo posto a Firenze e retrocedendo al 26esimo posto nella classifica nazionale e al terzo posto in quella regionale, con una percentuale per la prima volta in negativo pari all’ l’11,7 in meno nella spesa per gli utenti domestici del servizio idrico integrato nella provincia di Agrigento, unica città siciliane che si colloca insieme con le città di Trento, Avellino, Cremona e Como, tra le cinque città che hanno abbattuto i costi invece che aumentarli su tutto il territorio nazionale. I dati sono stati resi noti da un’indagine condotta dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva, relativamente all’anno 2012, per le utenze di tipo domestico, acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa. I dati dell’indagine sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua e sono comprensivi di Iva al 10 per cento. «Gli agrigentini - sostiene Girgenti Acque - dunque, sono passati da una spesa di 445 euro annui nel periodo compreso tra il 2007 e il 2011 a una spesa di 393 euro nel 2012, staccandosi solo di 69 euro annui dalla città di Bologna».


Manutenzione.


Girgenti Acque interviene anche sugli interventi, siano essi di riparazione o di manutenzione, che consentono la regolarità dei servizi. «In questo contesto - si legge in una nota della società- solo nella giornata di martedì, i tecnici hanno lavorato a in diversi comuni dell’agrigentino, a cominciare da Sciacca, dove sono stati eseguiti numerosi interventi tra cui il ripristino di un collettore fognario in pietra in corso Vittorio Emanuele causa di un cedimento del manto stradale. Occhi puntati anche sulle condotte sottomarine e sui relativi impianti ad Agrigento, dove l’Azienda mantiene alta l’attenzione in ogni periodo dell’anno». La società spiega come sia stato realizzato il sistema di monitoraggio dei livelli idraulici all’interno delle vasche di accumulo delle centrali di sollevamento ubicate nelle aree della Pubblica Sicurezza e del Padri Vocazionisti con una continua e costante attività di presidio e di monitoraggio delle stesse. Nelle due centraline sono eseguite verifiche e prove quindicinali, in aggiunta a quelle giornaliere, previste dal piano di manutenzione. «Da ieri - aggiungono- sono riprese le attività di video ispezione del pennello a mare dei Padri Vocazionisti, interrotte nei giorni scorsi a causa della torbidità delle acque. In questi ultimi giorni si sono verificati alcuni disservizi collegati all’erogazione della corrente elettrica in tutta la frazione di San Leone. E solo grazie al costante monitoraggio degli impianti e all’attivazione di gruppi elettrogeni, non si sono verificati disservizi all’utenza della frazione di San Leone, dovuti proprio all’abbassamento della tensione elettrica. Attività di manutenzione anche ai depuratori di Porto Empedocle e Favara».

Caricamento commenti

Commenta la notizia