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Il lavoro dei parlamentari a Roma Marinello in testa con quindici ddl

AGRIGENTO. Arrivano le vacanze estive dopo i primi sei mesi di lavoro. Ecco di cosa si sono occupati in questo periodo i parlamentari agrigentini eletti alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio scorsi. Al netto delle proposte e delle interrogazioni fatte come cofirmatari insieme ad altri deputati, a battere tutti sull'attività parlamentare è il senatore del Pdl Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente, che ha presentato quindici proposte di legge come primo firmatario. Eccone alcune: disposizioni in materia di assistenza psichiatrica, ripristino del divieto di prospezioni petrolifere entro il limite di 12 miglia dalla costa; disposizioni sull'accesso degli odontoiatri alla dirigenza del Servizio sanitario nazionale; istituzione della "Giornata della memoria delle vittime del comunismo"; disposizioni per la tutela dell'ambiente marino e Istituzione Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Al Senato Giuseppe Ruvolo (Pid) ha illustrato in aula due mozioni sulle colture geneticamente modificate e sul corridoio ferroviario Adriatico.


Alla Camera dei Deputati, invece, Giuseppe Lauricella (Pd) ha proposto due leggi come primo firmatario. Una sulle modifiche agli articoli 138 e 139 della Costituzione, sul procedimento per l'approvazione delle leggi di revisione costituzionale e delle altre leggi costituzionali, e un'altra sull'introduzione dell'obbligo di esposizione del prezzo di acquisto dal produttore o dall'intermediario e del prezzo di vendita al consumatore per i prodotti ortofrutticoli. La deputata Maria Iacono (Pd), come prima firmataria, ha presentato una proposta di legge per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico. Undici gli atti di indirizzo e di controllo tra interrogazioni e interpellanze, attenzionato tra l'altro il rischio chiusura del "Toscanini" di Ribera. Tonino Moscatt (Pd) ha presentato cinque interrogazioni.


Tra gli argomenti trattati, anche con due diversi interventi nell'aula di Montecitorio, il fenomeno dell'immigrazione nel Canale di Sicilia e richieste di sostegno per l'isola di Lampedusa. Lo stesso ha fatto in aula Angelo Capodicasa (Pd) intervenendo su un'informativa urgente del Governo; come atto di controllo ha presentato anche un'interpellanza urgente sulla Banca del cordone ombelicale di Sciacca. Nino Bosco (Pdl) si è fatto promotore di un'interrogazione urgente per chiedere la dilazione del pagamento dei tributi per i contribuenti di Lampedusa, costretti a fronteggiare problemi di emergenza umanitaria da diversi anni. Riccardo Gallo (Pdl) ha illustrato un ordine del giorno che impegna il Governo ad attivarsi affinché anche i comuni in dissesto finanziario possano accedere al fondo per assicurare liquidità per pagare i debiti. Gea Schirò Planeta (Scelta civica) è la prima firmataria di una proposta di legge in materia di applicazione dell'aliquota agevolata dell'imposta sul valore aggiunto alle prestazioni di trasporto di alimenti deperibili. Quattro le interrogazioni su questioni di carattere internazionale come i viaggi nei luoghi della memoria in Europa e la salvaguardia dell'incolumità dei cittadini italiani presenti nei Paesi interessati dall'attuale crisi politico-militare asiatica.

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