Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Strade dissestate ad Agrigento, anche viadotto Imera peggiora

AGRIGENTO. Ci sono strade in città che non sono soltanto dissestate, alcune di esse, ormai, sono anche molto pericolose. Nell’attesa che l’amministrazione comunale stili e diffonda un calendario preciso delle strade da asfaltare o riparare, basta attraversare alcune zone per rendersi conto che i meccanici che aggiustano ammortizzatori sono forse, l’unica categoria che ad Agrigento non soffre la crisi. Oltre alle solite e ormai patetiche vie Empedocle, Via Crispi, via Saponara, via Garibaldi, Piazza Vittorio Emanuele ormai ridotto ad un parcheggio colabrodo, ci sono altre situazioni al limite della sicurezza. Basta ad esempio percorrere il viadotto Imera per vedere ai bordi del ponte decine di copricerchi di automobili che li perdono a causa degli avvallamenti e delle buche che ormai fanno parte integrande del viadotto stesso. A questo si aggiungano le buche nella congiunzione con la bretella che parte da Piazza Rosselli. Anche la parte terminale di via Unità d’italia nel tratto che porta all’ospedale, una grande buca si trova d amesi proprio in mezzo alla carreggiata mettendo a rischio la sicurezza di automobilisti, motociclisti e delle ambulanze che fanno la spola da e per Consolida. Non va meglio nelle frazioni, soprattutto lungo le vie interne dei quartieri di edilizia sociale, sovvenzionata e agevolata di Monserrato e Fontanelle, o i centri abitati di Montaperto, Giardina Gallotti, Villaggio Peruzzo, Villaseta e Villaggio Mosè, che offrono enormi buche, dislivelli che formano gradini sulla carreggiata, manto stradale completamente usurato, pozzetti di drenaggio otturati o inesistenti, marciapiedi sconnessi ed impraticabili, segnaletica orizzontale e verticale carente, illuminazione pubblica insufficiente o spesso inesistente. A.M.M.

Caricamento commenti

Commenta la notizia