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Favara, mancano i cassonetti per la raccolta dei rifiuti

Secondo l’Ato sono spariti 738 contenitori. L’assessore Cassaro: «È stato intimato alle ditte di ricollocarli presto»

FAVARA. L’incendio di 14 cassonetti avvenuto la settimana scorsa, la trasformazione di viale Ambrosini in discarica pubblica, il perdurante mancato rispetto degli orari di conferimento dell’immondizia hanno alzato in questi giorni l’attenzione su un servizio che lascia molto a desiderare nonostante sia pagato profumatamente dalla collettività.
Ad aggravare la situazione, l’esplosione del caldo che fa fermentare la materia organica ammorbando l’aria e costringendo le famiglie a chiudere finestre e balconi.
Sulla nettezza urbana prendono posizione i consiglieri comunali Paolo Dalli Cardillo, Giovanni Bennardo e Tania Sgarito che hanno costituito il gruppo dei Riformisti Socialisti.
“Su richiesta dell’assessore Gerlando Cassaro – dice il portavoce Giuseppe Lentini -, l’Ato Ag/2 ha eseguito una ricognizione sulle strutture ricettive nel comune di Favara. Il risultato è stato sorprendente, alla conta sono mancati circa 738 cassonetti di vario tipo”.
Mancherebbero, infatti, 118 cassonetti da 1.100 litri (sui 700 previsti), 340 da 120 litri (sui 400 previsti), 230 cestini gettacarta (sui 250 previsti). “E’ sorprendente – dicono Dalli Cardillo, Bennardo e Sgarito – che dei 50 cassonetti da 1.700 litri non c’è traccia alcuna”.
Una situazione che con l’avvento della stagione estiva non può più essere tenuta sotto controllo. Il malessere è diffuso e la cartina di tornasole è rappresentata dal riscorso ai roghi notturni.
“Il disservizio è totale – aggiungono i socialisti riformisti -. Gli operatori ecologici si vedono raramente pulire le arterie della città.
Gli spazzolatori puliscono a zig zag per l'incuria dell'amministrazione comunale che non fa rispettare i divieti di sosta. I cittadini, poi, per potere conferire i rifiuti devono andare alla ricerca di un qualche contenitore col rischio di litigare. La raccolta differenziata è una chimera”.
Il gruppo socialista formatosi all’interno dell’aula “Falcone e Borsellino” è estremamente critico con il sindaco Rosario Manganella che accusa di essere abile a formare maggioranze di comodo ma incapace di risolvere i problemi che ogni giorno affiorano.
“Vorrei precisare – dice l’assessore Gerlando Cassaro – che la gestione commissariale dell’Ato ha intimato alle ditte che gestiscono il servizio di nettezza urbana di provvedere alla ricollocazione dei contenitori mancanti per consentire il corretto conferimento dei rifiuti ai cittadini”.

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