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Cammarata, incendio danneggia i boschi

Le fiamme alte hanno minacciato da vicino per ore le abitazioni e le masserie con tanto di stalle e di animali al pascolo

AGRIGENTO. Nove ettari in fumo, due dei quali di bosco. E’ in contrada Tumarrano, in territorio di Cammarata, che, nel primo pomeriggio di ieri, è scoppiato l’allarme. Il fuoco minacciava, e da vicino, le abitazioni e le masserie, con tanto di stalle o di animali al pascolo. I vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, quelli di Mussomeli e le squadre della Forestale, per ore, hanno lottato contro un vasto fronte di fuoco.


Altissime fiamme che rischiavano di inghiottire altre porzioni di bosco, ma soprattutto abitazioni di campagna, in questo periodo dell’anno densamente popolate, e masserie. Quando la situazione sembrava precipitare è stato richiesto anche l’intervento di un elicottero della Forestale. Poi, però, poco dopo le squadre di terra sono riusciti – e senza non poche difficoltà – a circoscrivere il fronte ed a spegnerlo. Paura per quanti nella contrada hanno delle case di campagna o delle masserie. Chi ha visto il fuoco avvicinarsi pericolosamente ha cercato di allontanarsi, mettendo al riparo soprattutto le bestie.


Altri, invece, si sono preparati a fronteggiarlo alla meno peggio. Tutti comunque hanno atteso, quasi come fosse una “manna dal cielo”, l’intervento dei pompieri e delle squadre antincendio della Forestale. Disagi – soprattutto nell’orario di punta – si sono registrati anche lungo la strada per il capoluogo siciliano visto che la fitta coltre di fumo ha limitato, e di molto, la visibilità degli automobilisti in transito. Fumo e cenere hanno raggiunto non soltanto la statale, ma anche le provinciali attigue. Fino a tarda sera, quando il rogo era stato ormai domato, i vigili del fuoco e gli uomini della Forestale erano sul posto per spegnere gli ultimi, piccoli, focolai ed evitare una ripresa, magari alimentata dal vento, delle fiamme. Pare che non ci siano dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio di contrada Tummarano, anche perché sarebbero stati ritrovati diversi punti in cui le fiamme sono state appiccate. Boschi sempre più nel mirino dei piromani dunque. Esattamente come gli scorsi anni.


Ma gli incendiari dell’Agrigentino, ieri, hanno preso di mira, fra il capoluogo e i paesi dell’hinterland, numerose distese di sterpaglie e rovi, rendendo infernale le ore di servizio dei vigili del fuoco. I pompieri sono, infatti, dovuti accorrere da un capo all’altro della provincia, cercando di stabilire, con precisione e rapidità, quali interventi avessero bisogno della priorità. E naturalmente, la priorità veniva assegnata a quei casi dove vi erano a rischi per cose o persone. Anche i prossimi giorni, complice l’innalzamento delle temperature, i vigili del fuoco e gli uomini della Forestale si attendono ore di tour de force per riuscire a fronteggiare le emergenze. C.R.

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