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L’Ispettoria vuole chiudere l’Oratorio di Canicattì, scatta la protesta pacifica dei giovani

La decisione ha suscitato clamore e amarezza tra i tanti ragazzi che frequentano il centro di aggregazione

CANICATTI'. Si allarga sempre di più il fronte di protesta "pacifica" scaturito dalla decisione dell'Ispettoria Salesiana Sicula di voler mettere fine dopo vent'anni di presenza attiva e laboriosa all'opera salesiana in città. La notizia della paventata chiusura dell'oratorio salesiano di Contrada Casella ha agito da autentico tsunami nell'animo di migliaia di giovani e meno giovani che sin dall'indomani della comunicazione ufficiale hanno scaldato i motori per promuovere tutte le iniziative possibili per salvare la struttura salesiana. E se al momento al neonato comitato "Pro Oratorio Canicattì", guidato dal parroco don Lorenzo Anastasi, è affidata una sorta di supervisione nei confronti delle attività portate avanti dall'oratorio, sono i giovani i protagonisti della mobilitazione popolare che nel giro di pochi giorni ha chiamato a raccolta migliaia di animatori ed ex animatori, ragazzi cresciuti all'interno della struttura e che oggi per lavoro si trovano fuori città, genitori e tanta gente comune da sempre legata al luogo di ritrovo salesiano. La prima iniziativa promossa è una raccolta di firme che sta avvenendo sia in forma digitale, attraverso i più diffusi social network, che battendo porta per porta tutta la città nel tentativo di avvicinare quanti più cittadini possibile alla problematica. Firme che verranno successivamente consegnate da una delegazione dei "manifestanti" direttamente a Catania all'Ispettore dei Salesiani in Sicilia, don Giovanni Mazzali. Ma il momento più importante di questa prima fase delle iniziative organizzative dal fronte di protesta è previsto per la giornata di giovedì quando è stata organizzata una fiaccolata per le vie della città. Il corteo, al quale parteciperanno migliaia di persone,muoverà dalla parrocchia di Maria Ausiliatrice con canti animati dagli animatori del Grest e proseguirà lungo le principali arterie cittadine. La manifestazione si concluderà all'Oratorio con un momento di riflessione e preghiera.

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