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«Mare di San Leone, fate qualcosa»

Numerosi commenti sul social network: «Come ogni estate ecco la schiumetta. Vadano a riparare subito il danno senza aspettare il 2014»

AGRIGENTO. Riaffiora la melma nel mare di San Leone e come ogni anno divampano le proteste anche sul web. Cresce l'attesa su facebook per i risvolti che potrà avere l'inchiesta della magistratura sulle cause e le responsabilità dell'inquinamento marino a San Leone. «Qualcuno faccia qualcosa», dice a gran voce il "popolo del web" affidandosi alla Procura della Repubblica di Agrigento «che ha aperto un'inchiesta dopo anni di silenzi». «Purtroppo anche quest'anno non cambierà nulla...», posta Lorella Pomo commentando un video che mostra l'ennesima fuoriuscita di liquami dalla condotta sottomarina di Girgentiacque a San Leone. «Mi spiace solo per i bagnanti ignari, inconsapevoli di andare a fare il bagno nelle fogne. Però mi arrabbio: noi il mare ce lo abbiamo e dobbiamo fare chilometri a go go per un po' di mare pulito, porca miseria», commenta Daniela Argento.


Taty Lala, meravigliata per le immagini che circolano sui social network, aggiunge: «Fortunatamente abbiamo ancora lido Rossello e altre spiagge più pulite. San Leone non mi vedrai mai sguazzare nella m…a». «Spostandosi verso Giallonardo - suggerisce Antonella Alba - il mare é sempre cristallino». Intanto aumentano e arrivano a quota 1.718 i membri del gruppo facebook. «Nessuno va in tv a mangiare patelle di mare?», posta Alfonso Basile. «Come ogni estate a San Leone, ecco la schiumetta a mare, lo immaginavo. Lo vadano a ripare subito il danno senza aspettare il 2014», scrive Giusy Pitruzzella commentando una foto.


Aggiunge Roberto Lauricella: «Considerato che ho più di cinquant'anni e che di questo problema ne sento parlare solo da circa trent'anni... non è che sia arrivato il momento di porvi rimedio? Capisco che il 'nostro' buon sindaco è fortemente impegnato in un'estenuante balletto tra un partito e l'altro ma non pensa che anche questo possa essere un problema per Agrigento? Certo non vorremmo distoglierlo di suoi molteplici impegni, ma anche a titolo di curiosità, quale spiaggia frequenta?».


Per Antonino Lucera «si deve intervenire subito, senza se e senza ma! Mi rendo conto che ormai sensibilizzare non è piu' sufficiente, bisogna rimboccarsi le maniche ora prema che si troppo tardi. Io ad esempio mi sono dovuto spostare alla Spiaggetta, pur avendo il mare ad un km da casa».


Questa la testimonianza di Mary Calabrò: «Io ho perso la voglia di andare al mare a San Leone, sarò ipocondriaca ma ho paura dell'epatite della salmonella e di tutte quelle malattie causate dalla fogna. Quello che mi fa rabbia che quando declino gli inviti per scendere in spiaggia, non solo negano il problema, ma quasi quasi mi prendono per precisina. In buona sostanza l'agrigento si tuffa nella merda, consapevole di farlo! Auguro a tutti buon bagno».

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