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Bagni al centro dello Stazzone di Sciacca, Bivona: «Il progetto non si modifica»

Questa soluzione non piace a molti residenti nel quartiere, ma il Comune è deciso ad andare avanti lo stesso

SCIACCA. Il comitato di quartiere cerca una mediazione, non vuole "rompere" sui servizi igienici che il progetto di riqualificazione prevede al centro della struttura, ma ormai le posizioni sono nette. C'è una parte dei residenti che dissente da questa previsione progettuale, altri che sono favorevoli e il Comune che, con l'assessore ai Lavori pubblici, Ignazio Bivona, annuncia: "Ormai non c'è nessuno spazio per effettuare modifiche. Il progetto è questo e così verrà realizzato". Eppure il progettista e direttore dei lavori, Toni Bilello, qualche modifica l'ha apportata, un alleggerimento della struttura dell'info-point c'è stato, ma non abbastanza per una parte dei residenti. "In questo progetto c'è un solo neo - afferma Walther Muratori, del Borgo - e riguarda proprio questi bagni al centro dello Stazzone. Noi non siamo d'accordo e lo abbiamo detto già due anni fa, in un'assemblea con l'amministrazione del tempo ed i tecnici - aggiunge - ma non siamo stati ascoltati". Il presidente del Borgo, Lorenzo Vaiana, preferisce non parlare, ma non gli è andata giù l'assenza all'assemblea di mercoledì di Alberto Termine che ha avviato un'azione di pieno sostegno al progetto così come è stato realizzato, dichiarandosi contrario a qualunque modifica. "Termine e quanti hanno a cuore le sorti della riqualificazione - è scritto in una nota del comitato - partecipino a una delle periodiche assemblee dei residenti al borgo al fine di rendere note le proprie posizioni alla collettività tutta, così da poter intraprendere azioni condivise dalla maggioranza dei residenti dello Stazzone". E' in atto anche una doppia raccolta di firme. Muratori mostra un centinaio di firme in calce a un'istanza, dello scorso mese di marzo, per chiedere alcune modifiche al progetto a cominciare dai bagni che non si vogliono nella zona stabilita. Termine, invece, ha annunciato di avere raccolto circa 400 firme a sostegno della sua iniziativa che prevede il mantenimento del progetto così come lo ha realizzato l'architetto Bilello. E, intanto, il 24 luglio prossimo il Tar si pronuncerà in merito al ricorso presentato dai titolari del ristorante "Patacco", avverso la sospensione della concessione demaniale allo Stazzone. "Patacco" è pronto a spostare la struttura, ma a settembre. Questo non piace a tecnici ed amministratori che paventano il rischio che non si possano rispettare i tempi per il completamento dei lavori e dunque che si possa perdere il finanziamento.

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