Agrigento, San Leone diventa zona a traffico limitato: «È tutto allo studio»

AGRIGENTO. San Leone, zona a traffico limitato. Dopo i "mal di pancia" dei commercianti del quartiere balneare, "mal di pancia" neanche tanto nascosti visto che temono un tracollo finanziario delle loro attività, c'è stata, sabato sera, una riunione in Comune. Il sindaco Marco Zambuto, il vero promotore dell'idea di San Leone Ztl, non ci è andato. Ieri, però, ha messo le mani avanti, come del resto aveva già fatto nell'ordinanza dove più volte tornava la parola "sperimentale".
«È tutto allo studio - ha detto, ieri, Zambuto - . Quindi le modifiche sono, ancora, del tutto possibili. Questa settimana verranno a trovarmi i responsabili della Tua. Se assicureranno il servizio, fatto al meglio, allora potremo partire con la Ztl, ma dobbiamo essere certi d'andare verso il meglio. Del resto l'idea è quella di rivalutare completamente il quartiere e i suoi luoghi di incontro. Ci stiamo facendo carico delle preoccupazioni dei commercianti, - ha aggiunto Zambuto - e dunque dobbiamo avere, per certo, il supporto pieno della Tua. I commercianti hanno espresso timori proprio per questi collegamenti dei bus. Se il piano non dovesse funzionare, del resto, loro sono i primi a rimetterci».
«San Leone come meta turistica? Un sogno possibile - ha scritto ieri il presidente del comitato per San Leone, Fabrizio La Gaipa - ma solo se condiviso da tutti. In questi giorni con l'arrivo dell'estate si è finalmente ricominciato a parlare di San Leone, ma sempre troppo tardi. Passeggiandoci oggi, - scrive La Gaipa - con tutte le sue criticità, sembrano discorsi da visionari, ma bastano poche considerazione per far capire che una simile idea è possibile».