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Agrigento, imprenditore offre i suoi mezzi: Cannatello ripulita dai residenti

AGRIGENTO. Un giovane imprenditore ha messo a disposizione il suo camion, qualche altro il tosaerba, molti si sono portati da casa scope, palette e sacchi a perdere. Almeno una ventina di volontari hanno aderito ieri mattina alla giornata di sensibilizzazione destinata alla pulizia straordinaria di Lido Cannatello dove spesso il rispetto dell'ambiente, del decoro, della dignità degli stanziali, e non solo, viene calpestato da soggetti assolutamente privi di senso civico. E non è stato strano vedere una persona attempata disfarsi del sacchetto dell'immondizia in pieno giorno e in piena giornata festiva in un'area del lungomare appena ripulita. A nulla sono valsi i rimbrotti di chi ha aderito all'iniziativa. Un altro schiaffo alla civiltà e al buon senso.
Ma non escono assolte le istituzioni, di vario livello, che manterrebbero una delle frazioni balneari di Agrigento nel degrado e nell'abbandono con un tratto del lungomare eroso dai flutti nell'inverno scorso e che oggi rappresenta un pericolo per l'incolumità pubblica.
Per Giovanni Sciacca, titolare dell'hotel "Antica Perla" e vice presidente di "Federalberghi", oltre alla necessità di prendere coscienza che il bene pubblico è di tutti e che, pertanto, va salvaguardato, occorre anche la partecipazione degli enti preposti che non possono solo applicare tasse e imposte senza erogare i corrispondenti servizi.
Approfittando della presenza del sindaco Marco Zambuto, gli ha consegnato un elenco di interventi da effettuare prima che il lido venga preso d'assalto. "Chiediamo, almeno per il periodo estivo, il potenziamento dei cassonetti - dice - essendo gli attuali insufficienti. In contemporanea vanno eliminate le discariche abusive sorte ai margini delle strade. In considerazione che la frazione d'estate si popola in modo esponenziale occorre anche la presenza costante di qualche netturbino a cui affidare la pulizia ordinaria". Al quarto punto Sciacca ha inserito la riattivazione della linea urbana di trasporto interrotta dal febbraio 2012. All'iniziativa lanciata dal vice presidente di "Federalberghi", con un'esperienza anche nella prima giunta Zambuto della corrente legislatura in qualità di assessore, hanno aderito anche il comitato "Vivi Cannatello" e l'associazione "Anafora". Anche se non hanno indossato guanti e afferrato le scope, due ex sindaci di Favara, Mimmo Russello e Lorenzo Airò, hanno elogiato l'iniziativa. Approvazione anche da parte del presidente dell'ordine degli Agronomi, Germano Boccadutri. Tutti nella zona posseggono casa e sono interessati al decoro della frazione.
"Dalla prossima settimana - ha assicurato il primo cittadino di Agrigento - avremo 30 persone in più per la pulizia delle spiagge e il decespugliamento delle aree incolte. A Cannatello nelle settimane scorse sono state eliminate alcune buche che rappresentavano un'insidia per gli automobilisti e, soprattutto, per quanti fanno uso della bicicletta. In molti casi il fondo stradale è stato scucito dalle radici degli alberi. Le attenzioni non mancano e sicuramente, fin dove sarà possibile, terremo conto delle segnalazioni che ci sono state fatte". Ieri stesso Marco Zambuto ha telefonato a Teresa Restivo sollecitandola a provvedere all'eliminazione di alcuni cassonetti bruciati dai soliti vandali sul lungomare.

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