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L'elisoccorso si ferma: parte la protesta

AGRIGENTO. Tre sindaci di tre province diverse, uniti per scongiurare la chiusura dell'attività notturna del servizio di eliambulanza della Centrale operativa di Caltanisetta, prevista a partire dal 1° luglio, la cui attività permette di salvare vite umane che spesso, diversamente, non avrebbero speranza di salvezza. I sindaci di Agrigento Marco Zambuto, di Caltanissetta Michele Campisi e di Enna Paolo Garofalo hanno deciso di chiedere un incontro urgente al presidente della Regione, Rosario Crocetta, ed all'assessore alla sanità, Lucia Borsellino. E in attesa della convocazione, domani pomeriggio ai Filippini, i tre amministratori comunali spiegheranno le loro ragioni alla stampa nel corso di un incontro in programma alle 16.30.«La sanità pubblica - spiegano i tre sindaci - ha intrapreso un percorso involutivo che, perseguendo come unico scopo il contenimento dei costi, indebolisce l'impalcatura stessa del sistema sanitario regionale. Ricade in questa fattispecie, il taglio delle ore di attività notturna del servizio di eliambulanza della Centrale operativa di Caltanissetta, un presidio posto a salvaguardia della salute dei cittadini di tre province che, numeri alla mano, nel corso degli anni si è integrato nel sistema del primo soccorso regionale diventandone fiore all'occhiello e caposaldo imprescindibile per la vita e la salute di migliaia di cittadini siciliani. Lasciare scoperte le ore notturne dall'attività dell'eliambulanza vuol dire mortificare la dignità di un milione di persone, che vedono scadere il proprio diritto alla salute».

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