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Bruciato il portone del Duomo di Palma, gli inquirenti: «Forse una ragazzata»

Il fuoco è stato appiccato da ignoti intorno alle 16 di ieri. Lo hanno domato alcuni residenti della zona

PALMA DI MONTECHIARO. Grave gesto sacrilego nel cuore del centro storico di Palma di Montechiaro. Qualcuno, alle 16 di ieri perciò in pieno giorno, ha appiccato il fuoco al portone laterale della chiesa Madre. I primi a domare le fiamme sono stati un maresciallo dei carabinieri in pensione ed alcuni residenti della zona. Hanno utilizzato dei secchi d’acqua per iniziare a spegnere il rogo, mentre a completare l’opera sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Licata, i quali si sono precipitati a Palma di Montechiaro non appena è scattato l’allarme. Sul grave episodio indagano i carabinieri della compagnia di Licata, guidati dal capitano Massimo Amato, e quelli del locale commissariato di polizia, coordinati dal vice questore Angelo Cavaleri. Per il momento gli investigatori non escludono alcuna pista, ma l’ipotesi che tengono maggiormente in considerazione è quella di una ragazzata.Sgomento, alle 19 di ieri quando hanno appreso l’accaduto partecipando alla messa celebrata nel duomo di Palma di Montechiaro, è stata espressa da numerosi fedeli. “E’ incredibile – dice una pensionata di 70 anni uscendo dalla chiesa – che sia accaduta una cosa simile. Ancora stentiamo a credere che qualcuno possa avere appiccato il fuoco al portone della chiesa Madre. Siamo scioccati”. L’allarme è scattato alle 16 di ieri, quando alcuni residenti dell’arteria prossima alla chiesa Madre hanno notato il portone laterale in fiamme. Sono scesi per strada e con dei secchi d’acqua hanno iniziato a spegnere il fuoco. In quel momento passava dalla zona un maresciallo dei carabinieri in pensione che ha contribuito allo spegnimento. Sono stati avvertiti i carabinieri e la polizia che si sono precipitati al Duomo. Nel giro di pochi minuti, da Licata, sono arrivati i vigili del fuoco che hanno ultimato l’intervento di spegnimento. Il portone in legno è stato carbonizzato dalle fiamme. Sull’uscio è stata sistemata una porta provvisoria, nell’attesa di sostituire quella bruciata. Un episodio simile si era verificato quattro anni fa. In quell’occasione ignoti avevano agito di notte ed avevano appiccato le fiamme al portone principale della chiesa Madre. ”Sono convinto - è il commento di monsignor Antonio Castronovo - che si tratta di una ragazzata”.

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