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Liquami in spiaggia a Porto Empedocle descritti da Camilleri nel suo libro

PORTO EMPEDOCLE. Liquami di fogna, a cielo aperto, tagliano in due la spiaggia alla quale si accede dal varco Macallè, un ingresso ai lidi descritta nel romanzo «La presa di Macalle» dello scrittore Andrea Camilleri. A denunciarlo, facendo un esposto alla Capitaneria di porto ed avvisando i responsabili dell'Asp per Porto Empedocle, è stata l'associazione «MareAmico». «Il sindaco - scrive l'associazione ambientalista - deve necessariamente ed urgentemente imporre il divieto di balneazione temporaneo».

«C'è stata un'avaria alla pompa di sollevamento dei liquami di contrada Ciuccafa che ha determinato degli sversamenti. Il Comune ha segnalato il guasto a Girgenti Acque che sta riparando l'avaria, mentre con i mezzi comunali abbiamo realizzato una sorta di diga per evitare che i liquami finissero in mare», afferma il sindaco di Porto Empedocle, nonchè deputato regionale dell'Udc, Calogero Firetto. «In via precauzionale - aggiunge - ho già firmato un'ordinanza temporanea di divieto di balneazione, almeno fino a quando le operazioni non saranno completate e non vi sarà più il rischio inquinamento».

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