AGRIGENTO. «Le ruspe arriveranno a breve anche per i tre ecomostri di lido Rossello, a Realmonte». Ad annunciarlo sono il procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo ed il sostituto Antonella Pandolfi. La demolizione dell'ecomostro della scala dei Turchi è stata possibile infatti, dopo oltre 20 anni, grazie all'azione della Procura. Un'azione contro l'abusivismo che continua in tutta la provincia. Secondo i dati forniti stamani ed aggiornati al 29 maggio, la città con maggiori abusi edilizi è quella di Palma di Montechiaro: 27 ingiunzioni a privati, 77 ingiunzioni al Comune, 73 informative al Comune e 90 fascicoli sospesi. Segue Licata con 9 immobili già demoliti. A Lampedusa e Linosa, invece, si registrano 23 ingiunzioni a privati, 20 informative al Comune e una demolizione. «Il compito del nostro ufficio - ha detto il procuratore capo Renato Di Natale - è quello di affrontare i reati. Evitare che gli ecomostri vengano costruiti è compito di altri enti. Non è compito della Procura prendere provvedimenti, ad esempio, per il mare inquinato. Noi possiamo solo porre l'attenzione sui comportamenti e sugli atteggiamenti assunti dagli amministratori, così come stiamo facendo. I nostri interventi, infatti, sono frutto delle mancanze di alcuni amministratori».
Caricamento commenti
Commenta la notizia