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Agrigento, inchiesta sul teatro Pirandello: chiesto giudizio per il sindaco Zambuto

AGRIGENTO. Incarichi professionali illegittimi e campagne pubblicitarie finanziate indebitamente con i soldi della fondazione che gestisce il teatro: la Procura chiede il rinvio a giudizio del sindaco Marco Zambuto. Assieme a lui, con le accuse di concorso in abuso di ufficio e falso, finirà a processo il giornalista Domenico Vecchio che ha beneficiato dell'incarico, per un importo di 5 mila euro, relativo alla realizzazione di un sito web della fondazione. Giornalisti, fotografi, professionisti e agenti pubblicitari, secondo i pm, sarebbero stati a libro paga dell'ente che gestisce il teatro. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai pubblici ministeri Andrea Maggioni e Matteo Delpini. Nei prossimi giorni sarà fissata l'udienza preliminare. Il sindaco ha nominato come difensori di fiducia gli avvocati Antonino Gaziano e Giacomo La Russa. Il cronista è invece assistito dal legale Nicola Grillo. Zambuto avrebbe abusato della sua carica di presidente della fondazione affidando incarichi in maniera diretta senza avere verificato "la congruità delle offerte o vagliato altri preventivi". In questo modo avrebbe provocato un ingiusto arricchimento patrimoniale a diversi professionisti. La lista della spesa che i pm contestano a Zambuto si apre con l'incarico di addetto stampa della "Sagra" e del "festival del folclore" che è stato conferito al giornalista pubblicista Antonello Pace per un importo di 1.000 euro. Stessa cifra era stata stanziata per Mario Pardo, noto operatore culturale della città al quale è stato affidato "il coordinamento generale di tutte le manifestazioni". Altri 2.000 euro sono stati stanziati a beneficio di Gerlando Di Falco "per la regia degli spettacoli del festival del folclore". E poi ancora 2.000 euro a Calogero Inguanta per l'organizzazione delle sfilate. Mille euro sono stati stanziati al fotografo Sandro Catanese per "le collaborazioni generali". Cifra più modesta, 200 euro, a Nola Mondini "per le traduzioni"; 1.500 euro a Melina Cavallaro "per la promozione sui mass media"; 1.000 euro all'emittente Tv Europa per "la campagna pubblicitaria"; 2.000 euro sono stati stanziati per lo speciale "Nuove Opinioni"; 1.000 euro per un'altra campagna pubblicitaria affidata a Lattemiele-Digimedia. Questi incarichi sono contenuti in un unico capo di imputazione. Un'ulteriore contestazione di abuso è relativa all'avere affidato "autonomamente" ad un agente della Publikompass due incarichi di natura pubblicitaria. L'oggetto dei contratti, del prezzo di 3.000 euro ciascuno, consisteva nella stesura di "una intera pagina del quotidiano La Sicilia concernente l'attività della Fondazione Teatro Pirandello e un altro dal titolo "Una città cantiere proiettata nel futuro". Con questa campagna pubblicitaria Zambuto avrebbe procurato a se stesso un ingiusto vantaggio patrimoniale perché avrebbe ottenuto un profitto, una sorta di autocelebrazione "in periodo di campagna elettorale". L'accusa di falso è relativa all'attestazione della presentazione del curriculum del giornalista Vecchio.

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