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Ato rifiuti, oggi riprende la raccolta nell'Agrigentino

I sette lavoratori licenziati dall’Iseda saranno utilizzati dalle amministrazioni del capoluogo e di Favara fino al prossimo mese di settembre

AGRIGENTO. Riprende stamattina la raccolta dei rifiuti ad Agrigento, Favara, Grotte, Racalmuto, Porto Empedocle, Montallegro e Realmonte, i comuni servizi dalla ditta Iseda, i cui operai hanno deciso di non lavorare in segno di solidarietà con i colleghi destinatari dei 7 licenziamenti conseguenti alle scelte dell’amministrazione di Siculiana, di sospendere il rapporto di lavoro con la ditta. L’intesa è stata raggiunta ieri pomeriggio, al termine di una riunione svoltasi nella sede di Gesa, alla presenza del commissario liquidatore Teresa Restivo dei sindacalisti di Cgil, Cisl Uil e Ugl, dell’Iseda e di una delegazione del lavoratori. Presenti all’incontro, anche i sindaci di Agrigento Marco Zambuto e di Favara, Rosario Manganella che pur non essendo stati invitati, hanno deciso di prendere parte all’assemblea. E proprio da Zambuto e Manganella è arrivata la soluzione al problema, perchè i due sindaci hanno deciso di prendersi in carico i 7 lavoratori licenziati impegnandosi a garantirli in servizio fino a settembre, data entro la quale la questione con Siculiana dovrebbe verosimilmente essere risolta. Una decisione che ha permesso all’Iseda di sospendere le procedure di licenziamento «È una situazione paradossale - ha spiegato Zambuto - perchè ci stiamo trovando a fronteggiare un’emergenza reale di cui non abbiamo responsabilità visto che siamo in regola ocn i nostri pagamenti pur facendo grossi sacrifici. Ad ogni modo, ci assumiamo anche questo onere pur di non lasciare i nostri comuni invasi dalla spazzatura per responsabilità che non sono nostre». La situazione dei rifiuti ad Agrigento e negli altri comuni interessati dal fermo della raccolta, dovrebbe tornare alla normalità già nelle prossime ore. Il tavolo del confronto si è poi spostato in prefettura dove i rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno spiegato i termini della questione al prefetto Ferrandino che aveva già letto la relazione dettagliata che il commissario Restivo aveva inviato le scorse ore sul caso di Siculiana. I sindacati, dal canto loro, hanno già fatto partire le diffide al Comune di Siculiana e a segnalare la cosa all’Ispettorato del lavoro e alla Procura della repubblica. A questo si aggiunge la notizia che il Dipartimento regionale per l’emergenza rifiuti, ha già inviato alcune note al Comune di Racalmuto che si sta muovendo sulla scia di Siculiana avendo come conseguenza altri 7 preavvisi di licenziamento, note che di fatto, stoppano ogni azione in tal senso.

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