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Licata, dipendenti comunali senza gli stipendi: proteste

I circa 300 amministrativi non hanno ancora percepito la busta paga del mese di maggio

LICATA. Dal Comune assicurano che al più presto ognuno riceverà ciò che gli spetta, ma intanto sono trascorsi nove giorni dal 27 di giugno ed i dipendenti di Palazzo dell’Aquila attendono ancora lo stipendio. L’ente avrebbe problemi di liquidità e ciò non gli consentirebbe di pagare gli emolumenti al personale, ma rimane il fatto che quanti sono rimasti senza stipendio protestano.
“Ognuno di noi – dice un dipendente comunale di 41 anni – ha degli impegni presi da tempo. Ci sono la rata del mutuo da onorare e le bollette da pagare, perciò rimanere senza la busta paga è un problema serio, affatto da sottovalutare. Comprendiamo le difficoltà del Comune ed infatti nessuno di noi parla di sciopero o di altre forme di protesta, ma vorremmo che gli amministratori si mettessero nei panni di oltre 300 persone preoccupate per il fatto che il termine ultimo per ricevere lo stipendio è trascorso da tempo”.
Già da qualche giorno alcuni dipendenti comunali, in delegazione, hanno raggiunto il municipio per incontrare gli amministratori ed i dirigenti dell’ente. A loro sono state chieste notizie circa i tempi necessari per ottenere lo stipendio di maggio e, appunto, assicurazioni sul fatto che quanto dovuto sarà elargito a breve sono arrivate dall’amministrazione comunale. D’altro canto appena un paio di giorni fa la giunta ha approvato una delibera con la quale chiede un’anticipazione di cassa, pari a 1.024.044 euro, alla tesoreria comunale. Somma che, con molta probabilità, servirà proprio per liquidare gli stipendi al personale. Nella delibera viene rilevato che è stato “richiesto al tesoriere comunale, Banca San Francesco, di integrare l'anticipazione concessa di 1.024.044,51 euro sino al 30 settembre”. La giunta ha inoltre fatto presente che “gli oneri per gli interessi a carico dei Comuni, per l'attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria, sono rimborsati a ciascun ente dal Ministero dell'interno, con modalità e termini fissati con decreto dello stesso dicastero, da adottare entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto”.
Dunque, salvo imprevisti, non appena la tesoreria comunale accrediterà l’anticipazione di cassa, lo stipendio di maggio potrà essere liquidato agli oltre trecento dipendenti dell’ente. Fino a quel momento, però, numerose famiglie continueranno a vivere non pochi disagi.

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