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Truffe agli anziani, nuovi raid ad Agrigento

Finti controllori della Rai cercano di entrare nelle case

AGRIGENTO. Si ripetono i tentativi di truffa e raggiriSono tornati in azione i truffatori di anziani e pensionati che hanno già messo a segno alcuni colpi nel centro storico della città. Con la scusa di essere impiegati dell'Enel, dell'Inps, volontari della Caritas o come negli ultimi casi, delegati per conto della Rai incaricati di controllare le televisioni, chiedono alle persone spesso sole in casa, di potere entrare per visionare bollette oppure di effettuare una donazione per i bisognosi. L'ultimo caso ha visto protagonista gli occupanti di una piccola palazzina di tre piani di vicolo Finazzi, una traversa di via Garibaldi, al cui citofono ha suonato un tipo sui 40 anni circa, che ha chiesto di poter salire per controllare il corretto funzionamento del televisore per conto della Rai. Ma non gli è andata molto bene, perché le donne, non solo non hanno aperto ma hanno anche chiamato il 112 che ha prontamente risposto di continuare a non aprire a nessuno che si spacci per quasiasi tipo di impiegato. Un altro aspetto preoccupante, sta nel fatto che le persone anziane prese di mira dai truffatori, vengono trentet in inganno da falsi distintivi comprati su internet o riprodotti con semplicità e in alcuni casi, da divise simili a quelle delle forze dell’ordine. Le donne, hanno poi raccontano di uno, forse due individui, a volte una donna e un uomo, che vanno di casa in casa mostrando distintivo e placca falsi dell’Arma e all’occorrenza affermano di essere carabinieri o finanzieri. Le scuse per abbindolare gli anziani ed estorcergli del denaro sono diverse. Invitando la vittima di turno a regolarizzare la propria posizione sulla tassa dell’Imu o su questioni inerenti a presunti abusi edilizi. Poco tempo addietro ci erano cascati anche un pensionato residente in via Botteghelle e un’anziana donna di vicolo Lombardo. I due malcapitati, ingenuamente si sono lasciati convincere ed hanno consegnato ai malfattori circa 170 euro ciascuno. Altre segnalazioni sono arrivate da via delle Mura, sempre al centro storico. In questo caso il truffatore racconta, all’anziana donna che ha preso di mira, di aver avuto un incidente con l’automobile, le chiede un bicchiere d’acqua e prova a farsi prestare 50 euro dicendole che ha la necessità di chiamare un’ambulanza. Segnalazioni arrivano anche da via Imera ed altre zone della città dei templi. In questi casi gli anziani vengono avvicinati e fermati per la strada da falsi funzionari delle Poste, dell’Inps, del Comune, della banca, da finti operai del gas, della luce o del telefono. La prevenzione è la miglior difesa. In ogni caso, in presenza di dubbi, si consiglia di contattare il 112 o 113 o il 117 segnalando la presenza di persone che possono sembrare sospette.

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