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Canicattì, San Domenico da ristrutturare: i circoli restano senza sede

AGRIGENTO. Costretti a sgomberare i locali che avevano ricevuto in comodato d'uso dal Comune per consentire la realizzazione dei lavori del secondo lotto della ristrutturazione del Palazzo San Domenico, nel cuore del centro della città. E così dal prossimo mese di giugno diverse associazioni locali, impegnate in attività eterogenee e molto partecipate, rischiano di rimanere senza una sede dove poter continuare a svolgere i propri incontri.
La questione nasce da una lettera a firma del sindaco Vincenzo Corbo inviata la settimana scorsa ai rappresentanti di alcune associazioni che da circa tre anni beneficiano della possibilità di utilizzare gratuitamente alcuni locali del palazzo San Domenico, sede in tempi passati dell'Ufficio Anagrafe comunale. Nella missiva si invitano le stesse associazioni a sgomberare i locali occupati entro il prossimo 20 Giugno sin considerazione che a partire da quella data dovranno partire i lavori di realizzazione del secondo stralcio di interventi per la ristrutturazione del complesso. Tra le associazioni che hanno beneficiato dei locali fino a questo momento vi è il Gad Piccolo Teatro Canicatti, l'Accademia Teatro Popolare,l' A.S.D. Calcio Balilla, due associazioni di Auto e Moto, l'Auser Centro Anziani. «Siamo dispiaciuti - ha commentato Salvatore Castellano del Gad Piccolo Teatro - non tanto per il fatto di dover lasciare i locali di via Milano perchè è giusto che gli interventi di ristrutturazione dello splendido palazzo di San Domenico possano essere completati ma quanto perchè a partire dalla fine di giugno non sappiamo dove poter continuare a svolgere le nostre attività. L'amministrazione comunale ci ha invitato a portar via le nostre cose ed adesso aspettiamo che ci diano indicazioni su altre possibili sedi quando invece a Bastianella vi è il Centro Sociale che è pronto ormai da anni e potrebbe essere messo a disposizione di tutte le associazioni che operano sul territorio». Su questa vicenda è intervenuto il vice sindaco Gaetano Rizzo . «Non lasceremo queste associazioni allo sbando - ha dichiarato - ma cercheremo per quanto possibile di trovare qualche sistemazione alternativa anche utilizzando parte del Centro Sociale di Bastianella benchè ancora non usufruibile in maniera totale».

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