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Canile dell’Enpa, nuove adozioni: struttura aperta 2 giorni ai bimbi

Alessandra Montalbano, presidente provinciale: «L’ente vuole toccare quota mille affidamenti entro il 2013»

SCIACCA. Tre adozioni avviate, ma, soprattutto, una vera e propria festa per i bambini al canile dell’Ente nazionale protezione animali. Circa duecento piccoli hanno affollato, durante il fine settimana, la struttura in occasione della «Festa degli amici cucciolotti». Scopo dell’iniziativa, che l’Enpa ha svolto in tutte le proprie strutture, quello di dare ai più piccoli informazioni sull’educazione degli amici a quattro sampre. Particolare successo ha ottenuto lo scambio delle figurine doppie degli «amici cucciolotti». L’Enpa mira a chiudere il 2013 tagliando il traguardo delle mille adozioni di animali da quando, nel 2004, ha iniziato ad operare, con una propria struttura, nella città dei templi. «Ognuno di noi - dice Alessandra Montalbano, presidente provinciale dell’Enpa - può diventare parte attiva di un grande progetto che volge lo sguardo ai più indifesi e ne migliora l’esistenza. In quest’ottica - continua - la «Festa degli amici cucciolotti» diventerà un appuntamento annuale che si pone il nobile obiettivo di mostrare ai ragazzi come le diversità possano rivelarsi complementari, come un amico a quattro zampe possa arricchire la propria vita insegnando, attraverso l’accudimento, ad essere più attenti alle necessità altrui». L’iniziativa dell’Enpa lancia un segnale orientato, per fortuna, in una direzione totalmente opposta rispetto a quelli che si registrano, da qualche tempo, in altre realtà della provincia ed in particolare a Sciacca dove, addirittura, nel quartiere Perriera, è in atto un’azione di bonifica da parte di operai del Comune dopo che sono stati rinvenuti involtini che contenenvano bromadiolone, un potente topicida. In una vasta zona della contrada Perriera, quartiere nel quale vivono oltre diecimila persone, i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio e muniti di museruola per evitare che ingeriscano polpette avvelenate. Lo dispone un'ordinanza emessa ieri dal sindaco, Fabrizio Di Paola. L’ultimo caso di avvelenamento di cani, nella città termale, si è verificato otto giorni fa quando un "Pincher" è stato trovato, agonizzante, a Porta Palermo. Gli operatori del distretto veterinario non hanno potuto fare nulla per strapparlo alla morte. Sarebbe stato avvelenato con il diserbante. "E' una realtà di grande sofferenza - ha affermato il responsabile del distretto veterinario di Sciacca, Natalia Sciortino - sia per la lotta al randagismo che per queste forme che definirei di aberrazione nella lotta al randagismo". Per fortuna ci sono anche iniziative finalizzate a favorire il contatto tra i più piccoli e gli animali ed a favorire l’adozione degli animali a quattro zampe.

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