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Il cane «gettato» nel cassonetto a Porto Empedocle, le sue condizioni sono migliorate

Se ne stanno occupando gli addetti al canile

PORTO EMPEDOCLE. È stato ribattezzato con il nome "Pedro" il setter di un anno che, venerdì mattina, è stato salvato da morte certa, dai poliziotti del commissariato "Frontiera", dopo che era stato gettato in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti in via Empedocle. Il cucciolo, probabilmente prima investito da una autovettura e poi gettato nel contenitore per i rifiuti, si trova al canile municipale di Porto Empedocle dove sembra essere in fase di miglioramento. Il sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto, nell'invitare quanti sono a conoscenza di particolari su questo increscioso episodio "a fare doverosa segnalazione alle forze dell'ordine" e "nel ringraziare quanti si sono prontamente adoperati per salvare l'animale trovato moribondo", ha annunciato che "verrà erogato un contributo economico per chi si prenderà cura, adottandolo, di Pedro". Il setter, quando è stato ritrovato, aveva il muso legato con del nastro isolante, per evitare che abbaiasse e per evitare che richiamasse l'attenzione dei passanti. Aveva, inoltre, una zampa posteriore steccata e fasciata talmente stretta da far gonfiare la zampa. Dell'animale, in un primo momento, si sono presi amorevolmente cura, i veterinari dell'ambulatorio del Villaggio Mosè. CR

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