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Impianti sportivi a Canicattì: «Niente più contributi a chi li gestisce»

Firmata la determina che autorizza la pubblicazione dei bandi, dopo che i precedenti contratti erano scaduti

CANICATTI'. Imposto anche dalla spending review arriva il blocco dei contributi economici da parte dell'amministrazione comunale a favore dei gestori degli impianti sportivi di proprietà dell'Ente. È questa una delle principali novità previste dai bandi per l'affidamento della gestione delle strutture che ospitano le principali attività sportive praticate a livello amatoriale ed agonistico da decine di società che operano nel territorio. È arrivata ieri la firma dell'assessore allo Sport, Giuseppe Ferrante Bannera, sulla determina che autorizza la pubblicazione dei nuovi bandi, dopo che i precedenti contratti di affidamento degli impianti erano scaduti da diversi mesi. Ad essere interessati sono il Pala Sport Saetta - Livatino, la palestra Mario Mura, il campo sportivo Carlotta Bordonaro ed il campetto di calcio di via Pasolini. Per la piscina comunale di contrada Rovitelli, prima di procedere all'affidamento in gestione della struttura, si dovrà attendere invece almeno fino al prossimo mese di Giugno in quanto il precedente contratto, in scadenza a Marzo, con la Swimming Caltanissetta nei mesi scorsi era stato prorogato per ulteriori 90 giorni, nonostante la stessa struttura sia ormai chiusa da parecchio tempo e lo stesso gestore ha deciso di abbandonare la gestione della stessa. Rispetto al passato quindi il comune non sarà in grado di contribuire alle spese di gestione delle strutture sportive ma sarà previsto invece il pagamento da parte delle società che andranno a gestire gli impianti di una quota mensile di affitto che entrerà nelle casse comunali. Gli introiti per i gestori invece proverranno dal pagamento da parte dell'utenza, privati ed associazioni sportive che vorranno usufruire delle strutture per svolgere le proprie attività, di apposti tariffe d'uso, anch'esse decise dalla Giunta comunale ed il cui ammontare sarà espressamente previsto nei bandi di prossima pubblicazione. «Non avevamo altra possibilità che scegliere questa tipologia di criteri per l'affidamento degli impianti sportivi - ha spiegato l'assessore Ferrante Bannera -. Le restrizioni di natura finanziaria ci impongono determinate scelte. L'affitto previsto non sarà comunque una cifra molto elevata proprio per andare incontro alle esigenze dei futuri gestori che saranno così chiamati ad ottimizzare l'utilizzo delle strutture».

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