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Crisi cardiache in aumento nei bimbi: Cattolica Eraclea, prevenzione a scuola

CATTOLICA ERACLEA. «Lo stato di salute dei nostri giovani non è dei migliori soprattutto perchè mangiano molto e male, bevono troppe bevande gassate e non seguono la dieta mediterranea. Per questo occorre intensificare la prevenzione anche delle malattie cardiovascolari in particolare tra gli adolescenti». È quanto emerge dai primi risultati di uno screening cardiologico condotto in diverse scuole nell'Agrigentino dal professor Giovanni Ruvolo, direttore del reparto di cardiochirurgia del policlinico "Paolo Giaccone" dell'università di Palermo. Ieri giornata di visite per gli studenti delle terze medie dell'istituto "Ezio Contino" di Cattolica Eraclea nell'ambito del "Progetto Cuore" promosso dall'Avis presieduta da Alfonso Trizzino in collaborazione con l'associazione onlus "A cuore aperto" che vede impegnata in prima fila con progetti di solidarietà la deputata all'Ars Margherita La Rocca. «Ai ragazzi abbiamo fatto un elettrocardiogramma, un ecocardiogramma e la misurazione della glicemia in modo da avere un minimo di screening cardiovascolare, alla salute ci si pensa fin da piccoli, poi può essere troppo tardi», ha spiegato il cardiochirurgo Ruvolo che ha guidato l'equipe di medici composta da Sara Vacirca, Fabio Triolo, Anonino Augello e Antonino Patti. «Il Progetto Cuore - ha detto il presidente dell'Avis Alfonso Trizzino - è basato sulla promozione dell'amore verso gli altri e sulla prevenzione dei problemi di salute per indurre i giovani a saggi stili di vita in modo tale da difendere il loro cuore. Cuore che viene visto sia come sede dei sentimenti sia come organo el corpo umano che bisogna proteggere e tenere sotto controllo. Il progetto è triennale - aggiunge Trizzino - e quindi anche per i prossimi due anni saranno garantite le visite ai ragazzi grazie alla preziosa collaborazione del professor Ruvolo». «È compito della scuola educare alla salute, il Progetto Cuore - ha detto il preside Domenico Tuttolomondo - serve sicuramente come prevenzione ed è anche un modo per richiamare l'articolo 32 della Costituzione Italiana che garantisce a tutti il diritto alla salute. E' lodevole che queste iniziative vengano promosse da associazioni come l'Avis, ma credo che le visite di prevenzione a scuola debbano essere garantite dal servizio sanitario nazionale, cosa che purroppo non avviene». Dell'importanza della tutela della salute ha parlato anche l'arciprete don Nino Giarraputo ricordando: "Mens sana in corpore sano, prevenire è meglio che curare".

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