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Canicattì, terreni confiscati al clan Guarneri: il capannone sarà recuperato gratis

Una decina le aziende locali, operanti in diversi settori economici, che hanno deciso di sposare l'iniziativa

CANICATTI'. Ha trovato un ampio e forse inaspettato riscontro l'appello lanciato qualche settimana fa dall'amministrazione comunale, dalla Cooperativa Sociale "Lavoro e Non solo" e dall'Arci, in relazione al progetto di riconversione e recupero di un vecchio capannone presente all'interno dei terreni confiscati alla famiglia mafiosa di Canicatti dei Guarneri, in contrada Graziano Di Giovanna, e della sua trasformazione in un centro di aggregazione sociale dove poter organizzare e promuovere attività culturali rivolte specialmente ai giovani. Sono infatti una decina le aziende locali, operanti in diversi settori economici, che hanno deciso di sposare l'iniziativa accogliendo l'invito di donare, a titolo completamente gratuito, tutto il materiale necessario per la realizzazione degli interventi utili a riconvertire la struttura da capannone attualmente utilizzato come deposito di attrezzi e di altro materiale che viene impiegato nel corso dei campi di lavoro organizzati dall'Arci e dalla Cooperativa " Lavoro e non solo" che da anni gestisce un'azienda agricola che coltiva i terreni canicattinesi confiscati alla mafia, ad accogliente salone dove svolgere incontri, dibattiti ed altri momenti di confronto. A livello strutturale l'area, estesa per oltre 500 metri quadri, non presenta gravi situazioni di precarietà ma al suo interno sono necessari diversi interventi per dotarla di illuminazione, servizi igienici ed altri arredi. I primi privati che hanno sostenuto l'iniziativa hanno assicurato la donazione di piastrelle, cemento, forati, servizi igienici ed altro materiale che verrà utilizzato a partire dalle prossime settimane quando i ragazzi della Cooperativa, guidata da Calogero Parisi, e dell'Arci torneranno a Canicatti per preparare il prossimo campo di lavoro estivo ed avvieranno gli interventi di sistemazione della struttura. «È un risultato di eccezionale importanza quello che stiamo registrando - ha dichiarato il vice sindaco di Canicatti Gaetano Rizzo -. Insieme, pubblico, privati e mondo dell'associazionismo stanno lavorando sinergicamente per un obiettivo comune che è quello di dare un segnale tangibile che la lotta alla mafia passa, anche, attraverso questo tipo di iniziative. Non escludiamo che da qui alle prossime settimane saranno altre le realtà imprenditoriali della città che si uniranno a questo progetto».

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