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Uffici chiusi per la festività, "ponte" di 4 giorni per i tagli alle spese

La Camera di Commercio decide la chiusura per venerdì. Il presidente: dopo il 25 aprile c’è sempre poco pubblico

AGRIGENTO. Si appellano alla spending review. Un termine che, nella circostanza, si traduce - a cavallo di una festività - in un ponte lavorativo. Come una volta avveniva con le disinfestazioni dei locali. Esattamente per come ha già sperimentato a Natale, la Camera di Commercio di Agrigento resterà chiusa venerdì, 26 aprile, dopo la Festa della Liberazione e prima del canonico week end. Una chiusura che si tradurrà in un risparmio di almeno un migliaio di euro per l'ente camerale, che gestisce i soldi dei diritti reali delle imprese, e che tiene conto del fatto che in occasione dei «ponti» fra giorni festivi, l'affluenza è scarsa. Anzi, quasi inesistente.

«Tale chiusura è stata decisa - ha spiegato ieri il presidente della Camera di commercio di Agrigento, Vittorio Messina - per risparmiare sui consumi di energia e riscaldamento in base alla legge 135/2012-Spending review che prevede che gli enti pubblici adottino le migliori politiche per il taglio delle spese». Ma in un giorno di chiusura dell'ente camerale quanto, davvero, si potrà risparmiare? «Il quantum della singola giornata non lo abbiamo ancora quantificato con certezza categorica - aggiunge Messina -. È certamente una domanda che ci porremo a breve. E solo allora potremo rispondere con dati alla mano. Credo però, parlando di spese vive come energia elettrica, telefoni e riscaldamento, che potremmo essere sul migliaio di euro». Ma c'è di più.

Perché ad invogliare l'ente camerale a chiudere oltre alla Spending review c'è la bassa affluenza di utenti e pubblico ed il fatto che, con l'approssimarsi di festività e ponti, molti impiegati prendono giorni di ferie o di malattia. Il che inevitabilmente si traduce in una minore qualità dei servizi offerti. «In occasione delle festività e dei ponti - dice, infatti, Messina - registriamo un alto tasso di assenza, o per ferie o malattia, dei dipendenti, mentre il numero di utenti che arriva nei nostri uffici è quasi nullo. Tanto vale, dunque, restare chiusi e portare avanti una efficace azione di contenimento dei costi, se non altro sulle spese vive». A meno che, naturalmente, non ci si accorga, poi, che qualcuno ha dimenticato qualche luce accesa all'interno degli uffici. «La Camera di commercio di Agrigento - conclude Messina - è altamente telematizzata, dunque tutte le pratiche si presentano via internet, così come i certificati si richiedono telematicamente ed il sito offre una dettagliata guida ai servizi».

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